Estrema destra contro il Dpcm, scontri a Roma: arresti e denunce
Cariche della polizia per le vie della Capitale in risposta al lancio di bottiglie e bombe carta dei militanti di Forza Nuova
Scontri e disordini nella notte a Roma, dove un presidio promosso da Forza Nuova ha voluto imitare le proteste di Napoli contro le misure anti Covid del nuovo Dpcm. Come riporta il Messaggero, allo scattare del coprifuoco di mezzanotte, in circa 400 hanno cominciato a lanciare fumogeni contro le forze dell’ordine che ordinavano lo sgombero di Piazza del Popolo.
La manifestazione non autorizzata era stata annunciata come una protesta pacifica dal capo di FN Giuliano Castellino con l’unica violazione di rimanere per strada anche dopo il coprifuoco.
Subito dopo la mezzanotte all’indirizzo della polizia in assetto antisommossa sono partite bombe carta lanciate dai manifestanti di estrema destra. Gli agenti hanno riposto con cariche di alleggerimento per sgomberare la piazza, con i contestatori dispersi verso piazzale Flaminio e il lungotevere.
Da qui è cominciata la notte turbolenta di scontri e i tafferugli tra forze dell’ordine e i militanti di Forza Nuova, con cassonetti bruciati e motorini danneggiati tra le vie della Capitale.
Alla fine sono state circa diecile persone tra arrestate e denunciate dalla polizia, che è riuscita a disperdere i manifestanti per evitare che raggiungessero il centro, nonostante disordini siano continuati nel vicino quartiere Prati. Gli agenti avrebbero identificato anche un’altra decina di persone.
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Fonte foto: Ansa