Schlein incontra Bonaccini, primo faccia a faccia dopo le primarie Pd: cosa si sono detti
Elly Schlein e Stefano Bonaccini, a Bologna il primo incontro tra i due ex sfidanti alle primarie Pd: faccia a faccia di un'ora e mezzo
La neo-segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha incontrato a Bologna il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, suo sfidante alle primarie che si sono tenute domenica scorsa. Al centro del faccia a faccia il rilancio del Pd, le sfide future e i ruoli all’interno del partito.
Pd, faccia a faccia Schlein-Bonaccini
Il primo faccia a faccia tra i due ex sfidanti dopo le primarie Pd è avvenuto oggi, venerdì 3 marzo, a Bologna, nella sede del partito di via Andreini.
La neo-segretaria dem Elly Schlein ha incontrato per un colloquio il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dato per favorito ma poi sconfitto dalla parlamentare alle primarie di domenica 26 febbraio.
Al termine del colloquio, durato circa un’ora e mezzo, i due hanno risposto alle domande dei giornalisti che li aspettavano all’esterno della sede del partito.
Schlein: “Garantire massima unitarietà”
“Ci siamo trovati – ha dichiarato Elly Schlein – sulla necessità di garantire la massima unitarietà in questa fase nuova del Pd e abbiamo avviato un confronto che proseguirà nei prossimi giorni per lavorare assieme per il rilancio del Pd e per le sfide che ci aspettano”.
Nessun chiarimento invece sul ruolo che ricoprirà Bonaccini all’interno del partito e sull’ipotesi che possa diventare presidente del Pd: “Forme e modi li vedremo assieme – ha detto Schlein – intanto per noi era importante trovarci su questo spirito unitario per avviare questa nuova fase del partito”.
Elly Schlein ha vinto le primarie Pd di domenica 26 febbraio
Bonaccini: “Adesso abbiamo un’unica maglietta”
Dal canto suo Stefano Bonaccini ha dichiarato di aver “voluto ribadire a Elly Schlein quello che ha sempre detto durante il congresso e cioè che se fosse toccato a lei avrei trovato il modo di dare una mano. Le forme e modi le vedremo come ha detto lei nei prossimi giorni, valuteremo insieme la cosa più utile che si possa disporre, anche dal punto di vista operativo”.
“A me quello che interessava oggi, e per cui sono molto soddisfatto – ha aggiunto – è che vogliamo provare davvero a dare unità a questo Pd, che ha sofferto nel recente e lontano passato e vorremmo evitare nuove fratture. Penso che le magliette che abbiamo indossato durante il congresso vadano tolte e adesso abbiamo un’unica maglietta che è quella del Partito democratico”.