Prof con maglietta pro Palestina in una scuola di Pavia: contestata da studentessa israeliana, scoppia il caso
I genitori di una studentessa di Pavia minacciano un esposto contro una professoressa, che ha indossato in classe una maglietta pro Palestina
Un’insegnante va a scuola indossando una maglietta con il motto pro Palestina e rischia di finire in tribunale. Una studentessa di origini israeliane di un istituto di Pavia è rimasta scossa dalla frase “From the river to the sea. Palestine will be free” stampata sulla t-shirt di una sua professoressa e ha raccontato tutto ai genitori. Che a loro volta hanno chiesto al dirigente scolastico dei provvedimenti nei confronti della docente e hanno anche deciso di rivolgersi a un avvocato per tutelare la figlia.
- Il caso della professoressa della scuola di Pavia
- La reazione della studentessa
- Cosa significa la frase pro Palestina
Il caso della professoressa della scuola di Pavia
A raccontare la vicenda è il quotidiano Il Giorno. Sull’episodio, avvenuto nella giornata di lunedì, oltre alla direzione dell’istituto sono stati informati l’Ufficio scolastico provinciale, il Ministero dell’Istruzione e alcuni esponenti istituzionali della Comunità ebraica.
I genitori della 17enne non hanno ancora ricevuto risposta e hanno deciso di chiamare in causa l’avvocato Andrea Cascio, noto a Pavia per essere il tutore legale del bambino unico sopravvissuto alla strage del Mottarone.
Un corteo pro Palestina a Milano
La reazione della studentessa
“La minore – ha spiegato Cascio a Il Giorno – è rimasta turbata dal fatto che una componente del personale scolastico si sia presentata in classe durante l’ora di lezione, esibendo una maglietta con lo slogan usato da alcuni palestinesi per affermare che non accetteranno alcun compromesso con Israele e Israele sarà distrutto.
“Tale slogan, notoriamente, ha una valenza discriminatoria violenta nei confronti del popolo ebraico, invocando la scomparsa dello Stato di Israele” ha sostenuto l’avvocato.
Secondo quanto riferito dal legale della minorenne al penultimo anno di scuola, anche altri genitori degli alunni dell’istituto si sono risentiti per il messaggio portato in classe dalla professoressa “indipendentemente dalla fede religiosa e dalle proprie radici”.
Per l’avvocato Cascio, gli studenti minorenni non dovrebbero “mai essere esposti a slogan politici che inneggino all’odio tra i popoli, di qualsiasi slogan si tratti”.
“Non è accettabile che ciò avvenga nella scuola pubblica di uno Stato come il nostro che, costituzionalmente, tutela ogni essere umano da ogni forma e atto di discriminazione” ha aggiunto, sottolineando di valutare un esposto in procura se l’episodio rimarrà nel silenzio dei dirigenti scolastici.
Cosa significa la frase pro Palestina
In questi mesi di guerra sulla Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, il motto “From the river to the sea” è diventato tra i simboli dei sostenitori della causa palestinese. La frase, letteralmente “dal fiume al mare”, fa riferimento alle rivendicazioni territoriali della Palestina, che si estendono dal Giordano al Mediterraneo, escludendo quindi l’esistenza di Israele.
Lo slogan, risalente agli anni ’60, sintetizza il mancato riconoscimento dello Stato ebraico e l’aspirazione dei palestinesi al ritorno allo scenario precedente al 1947. Per questo il motto è considerato una formula inneggiante all’antisemitismo, soprattutto considerato che fa parte del manifesto programmatico e costituente di Hamas del 2017.