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Ponte Morandi: troppo cara la revoca promessa dal Governo

I 60 giuristi assoldati dal Ministero consigliano di lasciare ai Benetton la concessione per la manutenzione delle autostrade

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato sul proprio sito 60 pagine redatte da un pool di giuristi per valutare la posizione di Autostrade e la sua responsabilità nel crollo del Ponte Morandi. La società sarebbe da considerare «gravemente inadempiente» per via di mancanze nei controlli e nella manutenzione. Tuttavia la revoca della concessione non sarebbe la soluzione migliore. La relazione osserva che Atlantia, in un contenzioso, «potrebbe ottenere sia il valore totale della concessione che un importo ulteriore per danno di immagine». La soluzione potrebbe essere quella di stipulare un nuovo accordo con i Benetton con condizioni diverse.

Toninelli verso la revoca della concessione promessa dopo il crollo

Il ministro Danilo Toninelli, che dirige il dicastero, starebbe però spingendo verso la revoca totale della concessione. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe dichiarato: «È venuto totalmente meno il rapporto di fiducia nei confronti di un concessionario che si è dimostrato incapace di gestire un bene pubblico (…). Questo deve portare a un’evidente revoca della concessione perché le relazioni fanno capire come il modello manutentivo applicato al Ponte Morandi di Genova sia lo stesso applicato su tutti i 3mila chilometri». Secondo il quotidiano, che cita fonti interne al Ministero, Autostrade avrebbe investito nella manutenzione 440mila euro dal 2005 a oggi, mentre nella fase prima della privatizzazione la spesa media si aggirava intorno a 1.3 milioni di euro l’anno.

Il Governo diviso sulla concessione ai Benetton e sulle grandi opere

Il tema della revoca della concessione al gruppo sta facendo discutere l’esecutivo, con la Lega scesa in campo per il completamento delle grandi opere iniziate e non ancora finite. I capigruppo del partito di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, ieri hanno indirizzato un richiamo al pentastellato Danilo Toninelli riguardo la TAV. Nella nota i due parlamentari hanno fatto sapere che «ci aspettiamo in tempi brevi l’avvio dei lavori, senza ulteriori tentennamenti». Perché «dopo mesi di annunci e promesse sulla fattibilità dell’opera e dopo l’analisi costi-benefici da parte del Ministero delle Infrastrutture dobbiamo però constatare come l’opera sia sparita dai radar».

ponte-morandi-inadempiente-revoca-autostrade Fonte foto: ANSA
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