Operaio morto in incidente sul lavoro a Pietrasanta vicino Lucca: il tetto si sfonda e cade da 9 metri
Un operaio è morto a Pietrasanta in provincia di Lucca mentre stava riparando il tetto di un'azienda. Si chiamava Alessio Pellegrini e aveva 46 anni
Un’altra tragedia sul lavoro, questa volta a Pietrasanta in Versilia, provincia di Lucca. Nella mattinata di giovedì 27 luglio un operaio che stava effettuando dei lavori di manutenzione sul tetto di un’azienda è improvvisamente caduto nel vuoto.
- Incidente sul lavoro a Pietrasanta in provincia di Lucca
- Alessio Pellegrini caduto per cause da accertare
- Si indaga sulla cintura di sicurezza
Incidente sul lavoro a Pietrasanta in provincia di Lucca
Si chiamava Alessio Pellegrini e aveva 46 anni l’uomo che è precipitato da un’altezza di oltre 9 metri mentre lavorava sul tetto di un capannone.
Secondo le prime ricostruzioni pare che il tetto si sia sfondato per cause ancora in via di accertamento.Il cerchio rosso indica la zona in cui è avvenuto il dramma: via Pontenuovo nella zona industriale di Pietrasanta. Pietrasanta è un comune di quasi 23mila abitanti nella provincia di Lucca in Toscana.
Alessio Pellegrini caduto per cause da accertare
Pellegrini era il titolare di una ditta di costruzioni a Pietrasanta, sua città d’origine. Era stato chiamato come lavoratore esterno per effettuare alcune opere di manutenzione al capannone di un’azienda di marmi e graniti.
Il fatto è avvenuto attorno alle 10:30. Il posto è stato immediatamente raggiunto da un’automedica e da un’ambulanza.
I sanitari hanno trovato l’uomo in arresto cardiaco e hanno provato a lungo a rianimarlo, purtroppo con esito negativo.
Sulle prime era stato anche richiesto l’intervento dell’elisoccorso, ma la richiesta è stata annullata quando si è appurato che per Pellegrini ormai non c’era più nulla da fare.
Il posto è poi stato raggiunto anche dai carabinieri, titolari delle indagini, e dal personale del settore Prevenzione igiene e sicurezza dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest.
Si indaga sulla cintura di sicurezza
Pellegrini era salito sul tetto del capannone tramite un cestello.
Gli operatori della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro hanno appurato che l’operaio indossava la cintura di sicurezza.
Uno dei primi punti da chiarire riguarda proprio la cintura: le autorità verificheranno se lo strumento di sicurezza fosse correttamente allacciato quando si è verificata la tragedia.
E intanto continua la strage degli operai italiani: solo pochi giorni prima un lavoratore 55enne è rimasto schiacciato da due camion in provincia di Lecce mentre stava asfaltando la strada.
E agli incidenti sul lavoro si aggiungono ora i colpi di calore, talvolta con esito mortale, a causa delle temperature eccesive: a Jesi un operaio gruista è deceduto per il troppo caldo.