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Operaio morto a Reggio Emilia dopo la caduta dal tetto di un capannone: deceduto sul colpo

Un operaio è morto a Reggio Emilia cadendo dal tetto di un capannone in cui stava lavorando

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Tragedia in fabbrica a Reggio Emilia. Un operaio di origini egiziane è morto cadendo dal tetto di un capannone, nella zona artigianale di Mancasale. I sindacati chiedono subito uno sciopero.

RETTIFICA 12 marzo: L’operaio non è morto cadendo da un ponteggio (come erroneamente riportato nel titolo in data 5 marzo), ma dal tetto, finendo all’interno della struttura attraverso un lucernario. La vittima, specifica il rappresentante legale della Reggio Ponteggi, “non è dipendente né collaboratore della mia cliente, ma è stato incaricato dall’Amministratore condominiale del comprensorio di immobili ad uso industriale di via Casorati 25, della pulizia delle grondaie e dei tetti di tutti i predetti immobili. L’estraneità della Reggio Ponteggi è talmente manifesta che le competenti Autorità non hanno adottato alcun provvedimento, nemmeno di temporaneo sequestro del capannone ove è occorso l’infortunio, nei confronti della stessa”.

Incidente sul lavoro a Reggio Emilia

Nel primo pomeriggio di martedì 5 marzo un operaio egiziano è morto mentre stava lavorando nel capannone dell’azienda Reggio Ponteggi, nella zona artigianale di Mancasale a Reggio Emilia.

Immediati i soccorsi dei colleghi dell’operaio che hanno assistito a quanto accaduto. Per l’uomo di origini egiziane non ci sarebbe stato però nulla da fare, sarebbe infatti morto sul colpo non appena ha raggiunto il suolo.

operaio morto Reggio EmiliaFonte foto: Tuttocittà
Mancasale, il quartiere di Reggio Emilia dove è avvenuta la tragedia

Sul posto sono arrivati i soccorsi, che però non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Insieme all’ambulanza è giunto sul posto anche il personale della medicina del Lavoro dell’Ausl di Reggio Emilia, che con la polizia locale e i vigili del fuoco ha ricostruito la dinamica di quanto accaduto.

Operaio morto: i sindacati chiedono uno sciopero

Immediata la reazione dei sindacati federali di Reggio Emilia a quanto accaduto nel pomeriggio di martedì 5 marzo nella zona artigianale di Moncasale.

Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di due ore per domani mercoledì 6 marzo per protestare contro le condizioni di scarsa sicurezza dei lavoratori in Italia.

“Nella nostra provincia gli infortuni mortali nel 2023 sono stati sette ma, come dimostra la tragedia avvenuta oggi all’interno di un capannone di Mancasale, questo numero è destinato a crescere se non si metteranno in atto i necessari provvedimenti” hanno detto le sigle sindacali in una nota.

“Mancanza di una capillarità dei controlli, esplosione dei subappalti selvaggi, violazione reiterata delle norme sulla salute e sicurezza, precarietà lavorativa che nel settore edile si concretizza in partite Iva che nascondono sfruttamento lavorativo. Ecco le ragioni che determinano la strage infinita, indegna di un Paese civile” hanno poi concluso.

Gli incidenti sul lavoro nel 2024

Nel 2024 i morti sul lavoro erano già 181 alla fine del mese di febbraio. Erano 100 nel 2023. Un dato tragico che dimostra un peggioramento in una situazione sostanzialmente stabile da anni in Italia.

I morti sul lavoro infatti rimangono infatti tra i 1000 e i 1.500 all’anno dall’inizio del secolo, con la sola eccezione del 2020, anno record a causa del Covid.

Nello stesso giorno in cui a Reggio Emilia moriva l’operaio egiziano, in provincia di Bari un uomo di 79 anni è deceduto anche lui cadendo in un cantiere in cui stava lavorando.

operaio-morto-reggio-emilia Fonte foto: ANSA
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