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Omicidio Sacchi, il giallo del bancomat scomparso

Il bancomat intestato a Luca Sacchi è scomparso: il papà se n'è accorto quattro giorni dopo la morte del figlio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si tinge sempre più di ‘giallo’ la morte di Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni ucciso da un colpo di pistola che lo ha raggiunto alla testa il 23 ottobre scorso fuori da un pub nel quartiere Appio Latino di Roma: il bancomat intestato al ragazzo sarebbe infatti scomparso. Secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, non si troverebbe più il bancomat che il personal trainer di 24 anni aveva detto di aver lasciato (assieme con altri effetti personali) nella palestra che frequentava nel quartiere, assieme a Giovanni Princi, 48 ore prima dell’agguato.

Alfonso Sacchi, papà di Luca, si sarebbe accorto della scomparsa del bancomat intestato al figlio quattro giorni dopo la morte del ragazzo.

Dalle immagini di videosorveglianza della palestra, stando a quanto riporta il ‘Corriere della Sera’, emergerebbe come due giorni prima della morte di Luca Sacchi, Princi si trovava nella struttura con lo stesso Luca per aiutarlo in quanto quest’ultimo si era infortunato alla schiena.

Non è chiaro, però, dove si trovassero gli effetti personali di Luca Sacchi, dal momento che i responsabili della palestra, ascoltati dai militari dell’Arma, avrebbero escluso che il 24enne avesse un armadietto personale, aggiungendo inoltre che il ragazzo si era recato lì in palestra solo un paio di volte dopo l’iscrizione risalente al 10 ottobre.

Nella giornata di oggi, mercoledì 4 dicembre, è previsto a piazzale Clodio l’interrogatorio di garanzia della fidanzata di Luca Sacchi, Anastasia Kylemnyk, destinataria di una misura cautelare.

Ieri, davanti al Gip, Valerio Del Grosso, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio, ha dichiarato: “Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo una arma in mano”.

Omicidio Sacchi, il giallo del bancomat scomparso Fonte foto: Ansa
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