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'Ndrangheta, Franco Terlizzi scarcerato: perché l'ex pugile e naufrago dell'Isola dei Famosi è ai domiciliari

Franco Terlizzi, ex concorrente dell'Isola dei Famosi arrestato in un'indagine anti 'ndrangheta, è stato scarcerato: perché adesso è ai domiciliari

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Dalla prigione ai domiciliari. Franco Terlizzi, ex pugile e naufrago dell’Isola dei Famosi, arrestato martedì 6 settembre per presunti legami con la ‘ndrangheta, è uscito dal carcere di Monza. La decisione è stata presa dal Giudice per le indagini preliminari (Gip), che ha accolto la richiesta degli avvocati difensori. Ma perché sono stati concessi gli arresti domiciliari a Terlizzi? Merito dei suoi avvocati.

Le indagini e i legami con la ‘ndrangheta

L’operazione che ha portato all’arresto – tra gli altri – di Franco Terlizzi, ex concorrente dell’Isola dei Famosi, è stata messa in atto nella mattina di martedì 6 settembre da parte del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Milano e Pavia.

Secondo le indagini, Franco Terlizzi sarebbe stato il prestanome di Davide Flachi, figlio del boss della ‘ndrangheta Pepè Flachi, ucciso l’anno scorso.

franco terlizziFonte foto: IPA
Franco Terlizzi ha partecipato a L’Isola dei Famosi nel 2018 

Dal carcere ai domiciliari

Gli avvocati di Franco Terlizzi, Marcello Perillo e Antonino Crea, hanno immediatamente presentato un’istanza al Gip, Silvia Pansini, che l’ha accolta.

I due legali avevano contestato sia il provvedimento di fermo sia la richiesta di custodia cautelare, chiedendo e ottenendo la scarcerazione.

Terlizzi, interrogato per rogatoria dal gip di Monza perché fermato a Cologno Monzese, si era avvalso della facoltà di non rispondere (come Davide Flachi, figlio del boss della ‘ndrangheta Pepè Flachi, anche lui arrestato).

Avrebbe però aggiunto che nel corso del procedimento, davanti ai pm milanesi, chiarirà tutto, dicendosi pronto a “combattere” per dimostrare la sua innocenza.

Perché Terlizzi ha ottenuto i domiciliari

In sostanza, gli avvocati – nell’udienza di convalida – hanno fatto notare che non c’era alcun motivo di arrivare al fermo nei confronti di Terlizzi, perché “manca il pericolo di fuga” e non ci sono nemmeno le esigenze cautelari per applicare la misura.

Tra quelle segnalate dai pm ci sono la disponibilità di armi e droga da parte del gruppo, contestazioni che non riguarderebbero Terlizzi.

La Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Milano aveva chiesto il carcere per lui, data l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a frodi assicurative su incidenti d’auto.

Terlizzi, inoltre, è accusato anche di intestazione fittizia, poiché sospettato di essere il ‘prestanome’ di Davide Flachi, gestendo la sua carrozzeria.

Quest’ultima, ha poi chiarito la difesa come riportato dall’Ansa, è stata sequestrata e quindi non ci sarebbe pericolo di reiterazione del reato.

Ecco invece cosa pensa il figlio di Franco Terlizzi, Michael, in merito all’arresto del padre.

franco-terlizzi-domiciliari Fonte foto: IPA
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