Morto Osamu Suzuki amministratore delegato della Casa giapponese, era simbolo dell'automotive
Si è spento all'età di 94 anni Osamu Suzuki, ex presidente della Suzuki Motor. Durante il suo mandato l'azienda ha decuplicato le vendite
È morto Osamu Suzuki, ex presidente e amministratore delegato della Suzuki Motor Corporation. Il manager giapponese, sotto la cui direzione il marchio automobilistico ha conosciuto fama mondiale ed enorme successo commerciale, si è spento nel pomeriggio del giorno di Natale, all’età di 94 anni. Nel 2015 Osamu – scomparso a causa di un linfoma maligno – aveva lasciato la presidenza della società al figlio, Toshihiro Suzuki.
Chi era Osamu Suzuki
Nato nel 1930 a Gero, nella prefettura di Gifu, Suzuki (il cui nome di battesimo era in realtà Osamu Matsuda) si era laureato alla Chuo University di Tokyo negli anni Cinquanta.
Dopo aver lavorato in banca, era entrato nella Suzuki Motor, in particolare nella sede della città di Hamamatsu, città del Giappone situata nella parte meridionale dell’isola di Honshu.
Osamu Suzuki accanto al figlio Toshihiro Suzuki durante la conferenza stampa di annuncio dei risultati finanziari a Tokyo, nel 2017
Nel 1958 si era sposato con la figlia dell’allora presidente della compagnia, Shunzo Suzuki, decidendo successivamente di adottare il cognome della moglie. Nel 1978 aveva quindi assunto la direzione del marchio automobilistico, diventandone presidente.
La presidenza di Suzuki
Durante il suo mandato come presidente, come ricorda La Stampa, l’azienda ha decuplicato le vendite, arrivando a quota 3 trilioni di yen (circa 19 miliardi di dollari) nel corso degli anni Duemila.
Sempre in quel periodo, gli accordi commerciali stipulati con altri produttori di livello mondiale come Volkswagen e General Motors hanno catapultato Suzuki nell’olimpo dell’automotive globale.
Nel 2019 il manager aveva anche stretto un’alleanza con Toyota, la maggiore società automobilistica al mondo. Obiettivo dell’accordo era la collaborazione per lo sviluppo di veicoli a guida autonoma.
Poco prima, nel 2015, aveva lasciato la presidenza della società al figlio Toshihiro.
Le condoglianze del presidente di Toyota
L’attuale presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha dedicato un messaggio d’addio a Suzuki, sottolineando come si trattasse di un uomo che con modestia si definiva un “vecchio proprietario di una piccola impresa“.
“Ha saputo trasformare le kei car (le vetture pensate principalmente per il mercato giapponese, ndr) in un simbolo nazionale”, ha tenuto a ricordare Toyoda.