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Minacce a Francesca Rescigno e alla figlia: seconda lettera anonima alla docente dell'Università di Bologna

La docente dell'Università di Bologna Francesca Rescigno ha raccontato di aver ricevuto una seconda lettera anonima con minacce a lei e alla figlia

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La professoressa Francesca Rescigno, docente di Scienze politiche dell’Università di Bologna, ha ricevuto una nuova lettera di minacce, che, questa volta, è stata recapitata direttamente alla sua abitazione.

Il racconto della professoressa

La docente ha raccontato all’agenzia ‘ANSA’: “Il 7 luglio, per posta, è arrivata una busta con un messaggio dove qualcuno ha scritto che sa dove abito, sa dove va mia figlia minorenne quando è da sola e minaccia di farmi del male“.

Francesca Rescigno ha poi spiegato: “L’ho consegnata alla Digos, ho fatta denuncia e ho informato l’Università”.

Gli altri episodi

La professoressa Francesca Rescigno, che, oltre alla sua attività didattica, è da tempo impegnata in favore della tutela dei diritti della comunità LGBT, delle donne e degli animali, lo scorso 20 giugno aveva ricevuto in dipartimento una busta con dentro una zampa di animale e la scritta “ora vattene, puoi farti male“.

Giovedì scorso c’è stato un ulteriore episodio. La docente ha riferito all”ANSA’: “Sul Tg1, in un servizio delle 20 su un femminicidio in Sicilia, è apparsa la mia foto al posto di quella della vittima. Ho scoperto che la stessa immagine è stata pubblicata su altri siti in relazione a quel fatto e mi sono attivata per farle rimuovere”.

Francesca Rescigno ha aggiunto: “Non so se si tratti di una sfortunata coincidenza oppure di un’intimidazione, ma è stato comunque molto spiacevole e pesante, anche perché io mi occupo di violenza di genere”.

BolognaFonte foto: Tuttocittà.it
L’ingresso della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna è da una porta laterale, in via de’ Bersaglieri, in pieno centro, nello storico palazzo Hercolani.

L’appello all’ateneo

La docente, sempre via ‘ANSA’, ha infine lanciato un appello all’ateneo in cui insegna: “Mi sarei aspettata che, di fronte a minacce così ben mirate, ci fosse una risposta ben più decisa dalla governance dell’ateneo. Vorrei essere messa nelle condizioni di poter avere un ambiente di lavoro sicuro, qui c’è una incompatibilità ambientale che va risolta da chi comanda”.

Francesca Rescigno è assistita dall’avvocata Cristina Gandolfo. In Procura, dopo la prima lettera di minacce da lei ricevuta, è stato aperto un fascicolo di cui si occupa il pm Giampiero Nascimbeni.

Questura Fonte foto: ANSA
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