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Long Covid, lo studio sui sintomi dei bambini: cos'è la Mis-C

La sindrome ha portato al ricovero di oltre 300 bambini in Italia settimane dopo il contagio da Covid-19

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Gli effetti del Covid-19 sui bambini hanno un nome ed è “Mis-C”. L’acronimo inglese per “Multisystem inflammatory syndrome – Covid” individua una sindrome multi-infiammatoria sistemica che colpisce i pazienti in età pediatrica che dimostra come, a differenza di quanto sostenuto allo scoppio della pandemia, neanche i più piccoli sono immuni dal Sars-CoV-2. Seppure i bambini si ammalano molto raramente a causa del coronavirus, gli strascichi del contagio sono stati registrati in oltre 300 casi in Italia, come ricostruito dal Corriere della Sera.

Long Covid, cos’è la Mis-C: la scoperta della sindrome

Inizialmente scambiata come sindrome di Kawasaki, rara malattia vascolare pediatrica già conosciuta, a cavallo tra aprile e maggio 2020 sia nel Regno Unito che a Bergamo, la Mis-C è stata identificata dopo studi dedicati e i sintomi vengono descritti dalle Università di Padova e Verona, tra gli istituti di ricerca che si stanno dedicando al monitoraggio della patologia nel nostro Paese.

In Veneto sono 46 i bambini ricoverati per la sindrome, 11 dei quali in terapia intensiva. Tra questi ultimi, in otto, su trenta piccoli pazienti, si trovano in rianimazione nell’Azienda ospedaliera della città del Santo, che si occupa di fare da cabina di regia della rete regionale di Reumatologia Pediatrica.

Long Covid, cos’è la Mis-C: i sintomi

A spiegare il lavoro sulla Mis-C è il direttore dell’unità operativa Francesco Zulian: “L’80% dei bambini ricoverati nella nostra regione presenta importanti problemi cardiovascolari come miocardite, aritmie, disfunzioni valvolari e aneurismi coronarici: anche dopo le dimissioni continuiamo a seguire con attenzione questi piccoli pazienti per valutare la gravità degli effetti residui, che possono proseguire per lungo tempo”.

La sindrome si manifesta nei pazienti tra i tre mesi fino anche ai 21 anni, intorno alle quattro e le sei settimane dopo il contagio da coronavirus, con i sintomi iniziali che vanno dalla febbre alle eruzioni cutanee passando per problemi gastro-intestinali e infiammazioni di diversi organi.

“Abbiamo notato che il picco di Mis-C segue di circa due mesi quelli delle varie ondate della pandemia, il che ci fa capire come il Covid si comporti come un cerino, accendendo in un secondo momento la multi-infiammazione che interessa poi tutto il corpo” è la descrizione fatta da Zulian.

Long Covid, cos’è la Mis-C: la malattia

“Si tratta di una malattia che si conosce ancora poco, a partire dalle effettive cause scatenanti – ha spiegato il professore. Di sicuro a livello generale si tratta di una sindrome importante e piuttosto grave, dato che oltre a colpire contemporaneamente diversi organi e a manifestarsi con sfoghi cutanei rilevanti in alcuni casi comporta anche un interessamento neurologico”.

“Fortunatamente, però, è molto rara, visto che finora in Veneto ha colpito un bambino su mille tra quelli che erano stati interessati dal coronavirus e che solo in un quarto dei casi richiede il ricovero in area critica – ha precisato Zulian. I farmaci per contrastare la Mis-C ci sono, ma stiamo lavorando per trovare una terapia ancor più efficiente”.

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Covid, come cambiano i sintomi nei bambini: lo studio Fonte foto: ANSA
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