Lombardia, stop zona rossa: il nodo data, parlano Fontana e Sala

Il giorno X per le sorti della Lombardia è arrivato: oggi 27 novembre si deciderà sul colore da dare alla regione, attualmente in zona rossa. Il passaggio in fascia arancione è quasi certo che avvenga ma resta da capire concretamente entro quale data. Nel frattempo, nelle scorse ore, è andato in scena un braccio di ferro tra il ministro Speranza e il governatore lombardo Fontana.

Il primo, come spiega il Corriere della Sera, vorrebbe evitare uno sfrenato shopping pre-natalizio nel primo weekend di (parziale) riapertura. Da qui la volontà di applicare le misure da zona rossa fino al 3 dicembre. Il secondo, con l’appoggio dei sindaci lombardi, non vuole attendere. “Così la gente non capirebbe più niente. Sarebbe un provvedimento ad hoc contro la Lombardia”, il riassunto della ‘linea lombarda’.

Fontana ha quindi aggiunto: “Nonostante la mia opposizione, il governo intende mantenere in vigore fino a giovedì le attuali misure restrittive. Nel Dpcm però sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione”.

E ancora: “Ho fatto presente al governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo, gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora. Restare in zona rossa significa non fotografare la realtà dei fatti”.

Alla fine Speranza si è fatto più accomodante, facendo rientrare la polemica: “Ho difeso il modello dei tre colori in entrata e lo difendo anche in uscita, quindi dopo 14 giorni con i dati in una fascia di rischio più bassa Lombardia e Piemonte hanno diritto di uscire dalla zona rossa”.

“A Fontana e Cirio – ha fatto sapere sempre Speranza – ho detto con serenità assoluta che sarebbe saggio prendersi tre o quattro giorni in più per far assestare il modello, ma se vogliono uscire possono farlo”.

Dopo l’apertura del ministro anche i toni di Fontana si sono fatti più concilianti. Il governatore ha dichiarato che c’è stato un confronto schietto e che da ambo le parti, vale a dire regione e ministero alla Salute, c’è la volontà di accordarsi al più presto.

Lombardia, zona rossa o arancione? L’intervento di Giuseppe Sala

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, tramite un post su Facebook: “La Lombardia resta in zona rossa o diventa arancione? Purché non diventi una trattativa tra Governo e Regione. Se fanno fede i 21 (!) parametri e l’RT, allora si passi all’arancione. Se invece le strutture politiche che sono chiamate a decidere ritengono che, nel loro legittimo giudizio, sia meglio aspettare, io non mi opporrò di certo”.

“Questa situazione da trattative telefoniche non aiuta. Nessuno. Ma si faccia chiarezza sul come le decisioni vengono prese”, ha concluso Sala.

Fonte foto: ANSA