Foggia, arrestato per corruzione sindaco Franco Landella (Lega)
Il primo cittadino di Foggia Franco Landella, eletto con Lega Salvini premier, è stato arrestato per corruzione insieme ad altre quattro persone
Franco Landella, sindaco dimissionario di Foggia eletto con la Lega dopo un passato in Forza Italia, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dagli agenti della Squadra mobile, della Digos e del Servizio centrale operativo. Le accuse a suo carico, riporta l’Ansa, sono quelle di corruzione e tentata concussione ai danni di un imprenditore locale.
Sono state disposte misure cautelari per altre quattro persone. Sarebbero la moglie del primo cittadino, Iolanda Daniela di Donna, dipendente comunale ora interdetta dai pubblici uffici, due consiglieri comunali e un imprenditore.
Foggia, arrestato per corruzione il sindaco leghista Franco Landella: la vicenda
All’inizio del mese di maggio la Polizia aveva sequestrato i telefoni del sindaco e della moglie, alcuni documenti e contanti per circa 7 mila euro, nel corso di una perquisizione nella loro casa.
All’interno del Comune di Foggia era al lavoro una commissione del ministero degli Interni per verificare infiltrazioni della criminalità organizzata. La ministra Luciana Lamorgese aveva annunciato l’invio di una task force del Viminale a Foggia dopo l’ennesimo attentato dinamitardo.
Proprio in quei giorni Franco Landella aveva annunciato le proprie dimissioni, dopo l’arresto di due membri del consiglio comunale, accusati di corruzione.
Tra gli scandali del consiglio comunale di Foggia, anche il caso di Leonardo Iaccarino di Forza Italia che a Capodanno aveva sparato dei colpi di pistola dal balcone e che sarebbe coinvolto nella vicenda.
Foggia, le dimissini del sindaco Franco Landella e il ringraziamento a Matteo Salvini
Annunciando le proprie dimissioni Franco Landella aveva dichiarato che “la mia unica ambizione è stata sempre quella di servire Foggia. Oggi intendo dimostrarlo ulteriormente rimettendo il mio mandato di sindaco per consentire a tutte le forze politiche di essere compiutamente consapevoli della loro responsabilità di aver cura delle urgenze e delle speranze della nostra comunità”.
“Foggia in questo momento ha bisogno di serenità, di essere tenuta al riparo da ogni tentativo di gettare fango su chi la amministra con passione e dedizione. I cittadini foggiani meritano propositi, non polemiche. Una visione del futuro, non una continua rincorsa alle dietrologie”, aveva detto ancora.
“In questi anni abbiamo speso tutte le nostre energie per un rilancio vitale della nostra comunità, senza mai risparmiarci, anteponendo il bene di tutti alle pur legittime ambizioni di ciascuno”, aveva sottolineato il sindaco di Foggia.
Al termine del lungo comunicato aveva ringraziato i colleghi e la maggioranza, e anche “in particolar modo la Lega e Matteo Salvini, con cui ho condiviso ogni momento determinante la mia scelta politica e questa mia ultima decisione”.