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Draghi al Colle dopo Mattarella? Il piano Salvini per le elezioni

Mario Draghi potrebbe diventare il nuovo presidente della Repubblica, su spinta di Matteo Salvini, dopo il no di Sergio Mattarella al bis

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Sergio Mattarella potrebbe rinunciare a un secondo mandato come presidente della Repubblica. Lo ha fatto intendere in un intervento in una scuola primaria di Roma, dove ha dichiarato di essere “vecchio” e volersi “riposare” al termine dei 7 anni al Quirinale. La data di scadenza è quella di gennaio 2022, e si stanno già preparando i giochi di palazzo per pensare a un successore.

Da parte di Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sono molti i senatori e i deputati che si sono spesi nel tempo per una rielezione di Sergio Mattarella, anche in visione di sabotare quello che sarebbe il piano di Matteo Salvini.

Perché Salvini vuole Draghi come presidente della Repubblica

Il leader della Lega, secondo quanto riporta Repubblica, sarebbe pronto a convincere il centrodestra a eleggere Mario Draghi come nuovo capo di Stato.

L’attuale premier dovrebbe così lasciare il suo ruolo a Palazzo Chigi, e senza il suo nome a fare da garante per una alleanza di governo, potrebbe non esserci più una maggioranza stabile.

Mario Draghi potrebbe così decidere di porre fine alla legislatura, invocando nuove elezioni proprio in un momento ancora favorevole a Matteo Salvini, che con l’ascesa di Giorgia Meloni potrebbe presto diventare il numero 2 della coalizione di centrodestra.

Non è mistero che tanto il leader della Lega quanto la presidente di Fratelli d’Italia puntino a diventare presidente del Consiglio, e se i sondaggi dovessero essere confermati alle elezioni, non è improbabile pensare a una maggioranza di destra.

Perché Draghi potrebbe non accettare la nomina al Quirinale

Un’eventuale nomina di Mario Draghi come inquilino del Quirinale dipenderà non solo dal consenso delle fazioni politiche, ma anche dalla tenuta del suo esecutivo.

L’ex presidente della Bce potrebbe infatti decidere di portare avanti il lavoro a Palazzo Chigi fino a fine legislatura, come più volte annunciato dai membri del Governo.

Perché Sergio Mattarella potrebbe rifiutare il secondo mandato

Non è ovviamente escluso che spunti fuori un terzo nome per il Quirinale, e tra i papabili si parla degli storici rivali Silvio Berlusconi e Romano Prodi. Tuttavia l’ipotesi di una seconda nomina di Sergio Mattarella non sembra così improbabile.

A ostacolarla potrebbe essere però, secondo Repubblica, lo stesso presidente. Nonostante la Costituzione non preveda un limite di mandati per il capo di Stato, il costituzionalista sarebbe da sempre contrario al bis.

Finora nella storia dell’Italia solo Giorgio Napolitano ha doppiato, scatenando critiche bipartisan e venendo paragonato addirittura a un monarca.

Anche per queste ragioni Sergio Mattarella potrebbe decidere di rifiutare una seconda nomina, lasciando il ricordo di un presidente della Repubblica apprezzato dai partiti e dalla popolazione, nonostante (e forse grazie ad) anni di crisi politiche, economiche e sanitarie.

Festa del 25 aprile, Mattarella e Draghi all'Altare della patria Fonte foto: ANSA
Festa del 25 aprile, Mattarella e Draghi all'Altare della patria
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