Berlusconi "seriamente malato": la rivelazione della procura
I pm hanno chiesto lo stralcio "temporaneo" della posizione dell'ex premier nel processo milanese Ruby ter per le sue condizioni di salute
Silvio Berlusconi sarebbe “seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze“. Lo sostiene, come riportato da Repubblica, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, come motivazione alla richiesta di stralciare “temporaneamente” la posizione dell’ex premier da quella degli altri imputati nel processo milanese sul caso Ruby ter.
Istanza alla quale si associa la difesa del leader di Forza Italia, rappresentato dal legale Federico Cecconi, il quale ritiene necessario per Berlusconi un periodo “di riposo assoluto” con una struttura “domestica-ospedaliera” ad Arcore.
“Credo che Berlusconi stia male per davvero e traggo questo dai certificati medici e lo traggo anche da quelli prodotti nel processo di Siena – ha detto il pm Siciliano – non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravita e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce e che il quadro non si possa riproporre con modalità diverse anche in seguito”.
Nelle ultime settimane le condizioni di salute del Cavaliere sono state oggetto di voci e indiscrezioni dopo il recente periodo di ricovero all’Ospedale San Raffaele per accertamenti sugli strascichi del Covid.
Berlusconi è stato dimesso, ma come ha sottolineato l’avvocato Cecconi in aula, il quadro clinico non è cambiato e già un paio di settimane fa nelle consulenze mediche si segnalava la necessità di un periodo di riposo e cure “di 60 o 90 giorni”, che ha portato l’ex premier ad una sorta di degenza domiciliare nella sua residenza.
Nella giornata di oggi era in esame una nuova istanza di legittimo impedimento presentata dalla difesa del leader di FI per motivi di salute. Poi è arrivata la richiesta da parte del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e del pm Luca Gaglio di separare le posizioni, per poi riunirle in seguito nel dibattimento, così da consentire agli altri 28 imputati, “che hanno diritto a un processo in tempi ragionevoli perché questo sta durando da tantissimo”, di proseguire.
Fonte foto: ANSA