L'ex militare asserragliato in casa a Cordovado si arrende: Luca Orlandi cede ai negoziati con i carabinieri
L'ex militare Luca Orlandi si arrende dopo oltre 50 ore di negoziati e consegna alle forze dell'ordine le armi a disposizione
Dopo oltre 50 ore di apprensione, con le forze dell’ordine che hanno lavorato con i negoziati per cercare di farlo arrendere, Luca Orlandi ha ceduto alle richieste dei carabinieri. Il 55enne, ex militare, si era asserragliato in casa a Cordovado dalla giornata di mercoledì 30 agosto e aveva a disposizione numerose armi che, una volta arresosi, ha consegnato alle autorità.
Ex militare si arrende
Secondo quanto si apprende, Orlandi ha fatto entrare in casa i militari dopo ore di negoziati. Il 55enne, che aveva a disposizione numerosi fucili per uso sportivo, ha consegnato le armi alle forze dell’ordine e permesso loro di entrare in casa.
L’uomo, che si è arreso volontariamente, nei minuti successivi è stato a colloquio con i carabinieri all’interno della propria abitazione mentre all’esterno erano presenti i sanitari per ogni evenienza. Successivamente l’ex militare è stato fatto salire su un’autoambulanza del 118 per essere trasportato in ospedale scortato dai carabinieri.
La svolta nei negoziati
Stando alle prime informazioni giunte da Cordovado, in provincia di Pordenone, la svolta è avvenuta attorno alle 11.30 di venerdì 1 settembre 2023.
Il negoziatore, infatti, ha convinto il professionista a consegnare le armi e le munizioni e l’uomo si è arreso. I carabinieri sono quindi entrati all’interno dell’abitazione e lo hanno bloccato. Sotto il palazzo erano pronti ad intervenite gli uomini del Gis, il reparto speciale dell’Arma antiterrorismo.
La soddisfazione dell’arma
“C’è grande soddisfazione per questo epilogo” sono le prime parole, rilasciate all’ANSA, dal comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Spinola che ha voluto ringraziare “il personale che ha permesso questo epilogo che tutti speravamo e che ha lavorato, incessantemente, per oltre 50 ore”.
Il Comandante ha annunciato anche la prossima diffusione di un comunicato stampa della Procura della Repubblica, “unica deputata a diffondere i dettagli della vicenda e della sua conclusione”.
Dalla paura al lieto fine
Tutto era iniziato nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto, quando Orlandi, ex militare, era stato visto girare in paese brandendo una pistola. Successivamente l’uomo si era rinchiuso in casa e aveva anche minacciato atti autolesionisti.
Sul posto sono subito intervenute le forze dell’ordine che per 50 ore hanno portato avanti le trattative con l’uomo che, presumibilmente, si era adirato per un provvedimento subito per la detenzione delle armi senza idoneità.
L’uomo, nel corso delle ore chiuso in casa, aveva anche pubblicato diversi video di minacce facendo temere il peggio.