Indagati i genitori della neonata morta in culla a Santa Maria a Vico vicino Caserta per omicidio colposo
Proseguono le indagini per stabilire le cause del decesso della neonata morta in culla nel Casertano
Prevista per la mattinata di martedì 5 settembre presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta l’autopsia sul corpo della neonata di un mese e mezzo trovata morta in culla sabato scorso a Santa Maria a Vico.
Le indagini
Il corpo senza vita della piccola è stato trovato dai genitori, nella loro casa, nel Casertano. La coppia è indagata per omicidio colposo.
La procura di Santa Maria Capua Vetere ha dato l’incarico nelle scorse ore per fare totale chiarezza sulle cause di morte della bimba e accertare o escludere eventuali responsabilità dei genitori, il padre 26enne e la mamma di 19 anni.
La coppia ha altri due figli, uno di quattro e uno di due anni.
Sotto sequestro i cellulari dei due genitori per ricostruire le ultime ore prima del dramma.
Ustioni ed ecchimosi: la versione dei genitori
Sabato mattina gli operatori del 118 intervenuti nella casa in cui si è consumata la tragedia hanno riscontrato sulla neonata la presenza di ustioni e segni come ecchimosi sull’addome, le gambe e i piedi.
I genitori, nelle scorse ore, dopo essere stati ascoltati a lungo dagli agenti dei carabinieri che indagano sul caso, hanno spiegato che la bambina si era scottata durante un bagnetto la sera prima (venerdì 1 settembre) a causa di un getto di acqua bollente uscito per errore dal rubinetto.
A supporto di tale versione, il padre e la madre hanno riferito che hanno anche interpellato una pediatra che gli avrebbe consigliato di usare una pomata per le ustioni riportate della figlia.
Il sabato mattina, la mamma, preoccupata dal fatto che la piccina non riusciva a svegliarsi, avrebbe provato in tutti i modi a farle riprendere conoscenza, ma inutilmente. Da qui la chiamata al 118.
Gli operatori giunti sul posto hanno provato a rianimare la neonata che però non ha dato segni di vita. Alla fine non c’è stato altro da fare che constatare la morte della bimba.
Fonte foto: ANSA