Il video di migliaia di pesci trovati morti in Thailandia lungo la spiaggia: uccisi da un'alga tossica
Sono migliaia i pesci ritrovati morti su una spiaggia della Thailandia. L'assurdo scenario è dovuto a un’alga tossica che ruba l'ossigeno all'acqua
Sono migliaia i pesci ritrovati morti lungo la spiaggia di Thung Wua Laen in Thailandia. La notizia ha allarmato i locali, ma da quanto si apprende da fonti internazionali la causa della morte degli animali è dovuta alla presenza di un’alga tossica che ha esaurito l’ossigeno nell’acqua.
Cosa è successo
Da alcune ore stanno circolando le immagini impressionanti di migliaia di pesci morti lungo una spiaggia. La notizia, che sta facendo il giro del mondo, è partita dalla Thailandia.
Il video riprende l’impressionante numero di animali morti su una delle spiagge del sud del Paese. La spiaggia di Thung Wua Laen, nota per essere un luogo ancora isolato e dove è possibile soggiornare a prezzi non turistici, è irriconoscibile. L’acqua e la sabbia sono pieni di pesci morti letteralmente soffocati.
Frame del video: migliaia di pesci morti in Thailandia
La causa della morte
Sabbia chiara, mare basso e brillante e migliaia di pesci morti. Questa è l’immagine che si para davanti ai turisti e ai locali una volta giunti nella piccola spiaggia considerata un esempio del tipico scenario paradisiaco della penisola. Nel video in circolazione in rete si possono notare i numerosi corpi senza vita degli animali.
Sono migliaia, impossibile contarli, i pesci morti ritrovati. La causa, da quanto è emerso in alcune dichiarazioni dei locali e riportate dalle agenzie di stampa internazionali, sarebbe un’alga tossica in particolare. La fioritura dell’alga, in grandi quantità rispetto al normale, avrebbe assorbito tutto l’ossigeno dell’acqua circostante, portando alla morte di migliaia di pesci per soffocamento.
Alghe amiche e nemiche dei mari
Le alghe possono essere amiche e nemiche dei mari che abitano. In alcuni casi le alghe sono in grado di ripulire l’acqua, ma soprattutto di liberare ossigeno. Parte dell’ossigeno che respiriamo deriva proprio dalle alghe negli oceani.
Eppure ci sono delle alghe che, se in grande quantità, possono essere cattive per le specie animali. Il caso della spiaggia in Thailandia ne è una prova. È bastata la fioritura di una determinata tipologia di alga per uccidere migliaia di pesci.