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Governo e sindacati: quali sono i temi caldi dei prossimi incontri

Ripartono i negoziati tra le sigle sindacali e l'esecutivo guidato da Mario Draghi: sul tavolo ci sono diversi nodi da sciogliere

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È previsto per il pomeriggio di martedì 16 novembre l’incontro tra il Governo e i sindacati per sciogliere i nodi che riguardano principalmente la riforma delle pensioni. Lo ha annunciato lo stesso Maurizo Landini, leader della Cgil, spiegando che si tratta solo del primo di una lunga serie di vertici, che porteranno sul tavolo condiviso tra esecutivo e parti sociali diversi temi chiave del mondo del lavoro e della Manovra.

I prossimi potrebbero invece affrontare il tema della riforma del fisco, della lotta alla precarietà, delle innovazioni sul fronte delle politiche industriali.

Tutti temi che faranno portare a casa del Governo una promozione o una bocciatura da parte delle sigle sindacali, che porterebbero avere forti ripercussioni sul piano politico, anche mettendone a repentaglio la durata.

Governo e sindcati, 16 novembre incontro sulle pensioni

Il premier Mario Draghi incontrerà i segretari di Cgil, Cisl e Uil, ovvero Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, a Palazzo Chigi come già avvenuto lo scorso 26 ottobre.

In quell’occasione i sindacati rimasero fortemente insoddisfatti per il capitolo dedicato alle misure di previdenza sociale della legge di bilancio 2022, che prevede lo stanziamento di 600 milioni di fondi, giudicati insufficienti per superare la legge Fornero.

Inadeguate anche la proroga di un anno di Opzione donna, confermata a 35 anni di contributi e 58 anni per le dipendenti o 59 per le lavoratrici autonome, la proroga di un anno dell’Ape sociale, con l’eliminazione dei tre mesi dalla fine della Naspi, e l’estensione delle mansioni gravose, passate da 57 a 221.

Governo e sindcati, quali sono le posizioni sulle pensioni

Si attende dunque una nuova mossa del Governo, che potrebbe mettere sul piatto altre misure. Da Palazzo Chigi sembra chiara la volontà di tornare al sistema contributivo.

Per i sindacati è invece importante prevedere la possibilità per tutti di uscire dal mondo del lavoro a 62 anni, e farlo con le dovute garanzie.

Non è comunque escluso, nonostante l’ordine del giorno sulle pensioni, che l’incontro converga su altri temi chiave dell’agenda sindacale, che da tempo chiede a gran voce interventi mirati non solo a garantire l’equità previdenziale, ma anche condizioni di lavoro migliori per tutti e per le categorie più fragili, quella dei giovani e quella delle donne.

Manifestazione a Roma, sindacati uniti: "Mai più fascismi" Fonte foto: ANSA
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