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Giorgia Meloni al raduno di Vox, il videomessaggio alla destra spagnola: "Non siamo mostri"

La leader di Fratelli d'Italia è intervenuta con un videomessaggio al raduno di Vox, il partito dell'estrema destra spagnola

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Giorgia Meloni interviene di nuovo al raduno di Vox, il partito dell’estrema destra spagnola che condivide visioni e programmi con Fratelli d’Italia. Questa volta però non dal palco, ma con un videomessaggio: niente viaggio in Spagna, c’è da lavorare alla formazione del nuovo governo dopo la vittoria alle elezioni del 25 settembre.

Meloni, l’intervento al raduno di Vox

Giorgia Meloni saluta Santiago Abascal, il leader di Vox, e si scusa per non poter essere presente alla kermesse dell’estrema destra spagnola: “Ho deciso di non lasciare Roma perché la vittoria straordinaria di FdI e del centrodestra ci ha portato tanto entusiasmo ma anche la grande responsabilità di dare risposte immediate agli italiani”.

Nel suo videomessaggio, dai toni decisamente più moderati rispetto al suo intervento di quattro mesi fa dal palco di Vox, la presidente di Fratelli d’Italia ha parlato soprattutto di Europa e del peso che dovrebbero avere i partiti di destra nella Ue.

Verso il nuovo governo

Nel suo intervento Meloni ha parlato della sfida che molto probabilmente la vedrà alla guida del nuovo governo. E ha spiegato che l’obiettivo è di tradurre le idee dell’estrema destra in politiche concrete, come “già stanno facendo i nostri amici della Repubblica Ceca, Polonia, come spero presto faranno i nostri amici svedesi, come continueranno a fare i nostri amici lettoni”.

“Spero che in Spagna come in Italia e in Europa ci sia una maggioranza di cittadini che ci chiede di prenderci la responsabilità di governare: non lo possiamo fare da soli ma con compagni leali e uniti contro la sinistra”, ha aggiunto. “Non siamo mostri, la gente lo capisce”.

Il ruolo dell’Unione Europea

Nel suo intervento Giorgia Meloni ha parlato soprattutto di Europa, invocando una Ue “più coraggiosa di fronte alle grandi sfide e più umile quando si tratta di affrontare i nostri temi più locali riguardo ai quali le politiche nazionali funzionano meglio”.

“Speriamo che l’Europa sia capace di dimostrare la solidarietà che ci aspettiamo. Per anni ci hanno detto che il commercio globale era la risposta ma non è andata così. Dagli alimenti alle materie prime ci siamo riscoperti deboli”.

“Quando noi conservatori – ha affermato – denunciammo gli errori di un’Europa che si occupava di problemi secondari invece dei grandi temi strategici non lo facevamo perché populisti o nemici dell’Europa ma perché eravamo lucidi e la storia ci ha dato ragione”.

Meloni Fonte foto: ANSA
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