Gianluca Vialli è morto tre mesi dopo la fake news sul suo decesso: cosa era successo a novembre
'Gianluca Vialli è morto'. La fake news corre sui social, ma viene presto sbugiardata. A settembre qualcuno annunciò un peggioramento del tumore
Gianluca Vialli è morto il 6 gennaio 2023. La notizia ha sconvolto il mondo del calcio, ma non solo. E, purtroppo, è vera. Circa tre mesi fa, il 12 novembre 2022, la stessa notizia si era fatta strada su web e social, ma era una fake news. E non era la prima relativa alla salute dell’ex calciatore.
- La fake news di novembre
- Il tumore di Vialli diagnosticato nel 2017
- Il tumore non ferma la carriera di Vialli
- Gianluca Vialli si confessa da Alessandro Cattelan
Qui di seguito, il pezzo pubblicato su Virgilio Notizie il giorno in cui la fake news della morte di Vialli era diventata virale: il 12 novembre 2022.
La fake news di novembre
Bugia deliberatamente diffusa per generare ondate di cordoglio e, quindi, di ‘engagement’, come gli esperti chiamano le interazioni degli utenti sui social network? O semplicemente lo scherzo di cattivo gusto di qualcuno che non sa dove finiscano i limiti dell’ironia? Tanto più che Gianluca Vialli lotta da anni contro un aggressivo tumore al pancreas.
Gianluca Vialli, foto d’archivio.
Impossibile rispondere. Ciò che è certo è che la notizia è una bufala.
Il tumore di Vialli diagnosticato nel 2017
Il tumore di Gianluca Vialli è stato diagnosticato nel 2017 e negli anni le sue condizioni di salute sono apparse occasionalmente migliorare, per poi tornare a peggiorare fra alti e bassi che non sono sfuggiti ai fan.
Il tumore non ferma la carriera di Vialli
La malattia, tuttavia, non ferma Vialli che nel marzo 2019 viene nominato dalla FIGC ambasciatore italiano per il campionato d’Europa, insieme a Francesco Totti. Campionato poi rimandato per via della pandemia da Covid-19.
Dal novembre 2019 diviene dirigente della FIGC con il ruolo di capo delegazione della nazionale italiana allenata da Roberto Mancini.
Nel 2021, in occasione degli Europei, Vialli sembra stare decisamente meglio. Sempre nel 2021 pronuncia una frase drammatica pronunciata nel corso di un programma sulla rete Cremona 1: “L’ospite indesiderato rimane ancora con me, ma rimango ottimista”.
Gianluca Vialli si confessa da Alessandro Cattelan
A marzo 2022 l’intervista con Alessandro Cattelan nell’ambito del docu-show di Netflix ‘Una domanda semplice’.
Vialli apre il suo cuore e si confessa a 360 gradi.
“Ho paura di morire“, dice il campione. “Non so quando si spegnerà la luce né cosa ci sarà dall’altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire“.
“La lezione che ha imparato di più? Una sola, semplice: ovvero, capiamo qual è l’importanza della vita, delle cose per le quali vale davvero battersi/amare, solo quando ci accorgiamo che stiamo per perderle. O le abbiamo già perse”.
“Mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato”.
“La malattia non è esclusivamente sofferenza: ci sono momenti bellissimi. La vita (e non l’ho detto io ma lo condivido in pieno) è fatta per il 20 per cento da quello che ti succede ma per l’80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh…”