Già libera Ana Zahirovic, la borseggiatrice sempre incinta condannata a 30 anni: quale sarà il suo futuro
È di nuovo in libertà Ana Zahirovic, la borseggiatrice sempre incinta, per via del decimo figlio appena nato. Sfugge così alla condanna a 30 anni
La vicenda di Ana Zahirovic, una nomade croata di 31 anni, continua a non trovare fine. La donna era stata arrestata con una lunga lista di reati alle spalle, tra cui 149 furti e borseggi. Tanto che Zahirovic è diventata il “volto” della criminalità metropolitana in Italia. Nonostante la condanna a 30 anni di carcere, è riuscita a uscire grazie a una nuova gravidanza. La donna, infatti, è stata recentemente rilasciata a seguito della nascita del suo decimo figlio. Ma quale sarà il suo futuro?
- L'arresto della borseggiatrice sempre incinta
- La libertà dopo il parto
- Quale sarà il futuro di Ana Zahirovic
L’arresto della borseggiatrice sempre incinta
Ana Zahirovic è stata a lungo una figura nota alle forze dell’ordine di Milano, Roma e Brescia. Con un modus operandi ben collaudato, è stata ritenuta responsabile di 149 furti, con una predilezione per le aree turistiche delle città italiane, specialmente le stazioni della metropolitana e i luoghi affollati.
La sua attività è stata documentata da numerose denunce e arresti, ma la sua abilità nel sottrarsi alla giustizia è sempre stata “sorprendente”.
È di nuovo libera Ana Zahirovic, la borseggiatrice sempre incinta
Zahirovic infatti è riuscita a evitare le detenzioni grazie a frequenti gravidanze.
La libertà dopo il parto
La recente scarcerazione di Zahirovic è il frutto di una nuova gravidanza. Dopo essere stata arrestata il 6 agosto su ordine del tribunale di Roma, la donna avrebbe dovuto scontare una pena di 30 anni.
Il 12 agosto, solo pochi giorni dopo l’arresto, è stata rilasciata. Il motivo? Il decimo figlio, nato appena tre mesi fa, le ha permesso di tornare a casa, nel campo rom di Castel Romano.
La vicenda ha sollevato ancora una critiche, perché le persone derubate vedono in questo caso un simbolo dell‘inefficacia del sistema giudiziario nel contrastare la criminalità.
Quale sarà il futuro di Ana Zahirovic
Il futuro di Ana Zahirovic non è certo. Al momento ha l’obbligo di firma ed probabile che la donna continuerà a vivere nel campo nomadi di Castel Romano.
Una situazione che non prevede un futuro diverso, una prospettiva alternativa al ritorno ai furti (pericolosi, perché le persone sono stanche e arrivano a linciare le borseggiatrici). Torna così a emergere l’annosa questione della gestione dei campi rom, ma anche dell’efficacia delle misure giudiziarie.
Le autorità devono ora decidere come procedere, ma una cosa sembra è certa: il caso di Ana Zahirovic non sarà facilmente dimenticato.