Genova, donna trovata morta in casa: si indaga per omicidio. Il marito ha precedenti per maltrattamenti
Una donna di 48 anni è stata trovata morta in casa a Genova. Da chiarire le circostanze e le cause del decesso, si indaga per omicidio
Una donna di 48 anni è stata trovata morta all’interno di un appartamento nel quartiere di Sampierdarena a Genova. Sul corpo della donna sono state trovate delle ecchimosi, ma le cause e le circostanze in cui è avvenuto il decesso sono ancora tutte da chiarire. La procura indaga per omicidio.
Genova, donna trovata morta in casa
Il corpo senza vita di una donna di 48 anni di origini romene, Cristina Diac, è stato rinvenuto nel pomeriggio di oggi, sabato 25 giugno, all’interno di un appartamento di via Orgiero, nel quartiere di Sampierdarena a Genova.
Secondo quanto riporta l’Ansa, la donna si trovava nell’appartamento nel quale era ospite, insieme al marito, di una coppia. Sono stati loro a chiamare il 112 affermando che la 48enne non si sentiva bene. Ma all’arrivo dei soccorritori e della polizia la donna era già deceduta.
Donna trovata morta, ecchimosi sul corpo
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile di Genova assieme al personale della scientifica, il pm di turno e la polizia locale. Stando ad un primo esame, sul corpo della donna sono state trovate delle ecchimosi.
La procura ha aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di reato di omicidio volontario e ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, che dovrà chiarire l’origine delle ecchimosi e le cause del decesso.
Al momento non si esclude nessuna pista, dall’omicidio volontario all’incidente domestico o durante una lite, in questo caso si tratterebbe di omicidio preterintenzionale.
Donna trovata morta, il marito ha precedenti per maltrattamenti
Gli investigatori stanno sentendo in queste ore diverse persone per ricostruire quanto successo oggi e il quadro familiare della vittima. A partire dal marito e dalla coppia che stava ospitando i due.
Da quanto emerso, l’uomo aveva un precedente per maltrattamenti nei confronti della moglie risalenti al 2019. Al momento non risulta indagato.