Detenuto ruba un furgone e uccide un ciclista a San Giuliano Milanese: era appena uscito per lavorare
Un ciclista di 78 anni è stato travolto e ucciso da un furgone a San Giuliano Milanese. Alla guida del mezzo un 25enne detenuto in carcere
Un ciclista di 78 anni è stato travolto e ucciso da un furgone a San Giuliano Milanese, alle porte di Milano. Alla guida del mezzo un giovane di 25 detenuto nel carcere di Bollate, alla sua prima uscita per lavorare all’esterno. La fuga del giovane, ora accusato di omicidio stradale, è finita in un laghetto.
Anziano ciclista travolto a San Giuliano Milanese
Il dramma si è consumato nel pomeriggio di lunedì 15 maggio a San Giuliano Milanese (Milano), nella frazione di Sesto Ulteriano. La vittima è un 78enne del posto.
Come riporta il Corriere della Sera, l’anziano è stato travolto e ucciso da un furgone mentre pedalava in bici in via Lario, nei pressi di una cava. Il 78enne è stato soccorso dal personale del 118, ma per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo.
Il ciclista è stato ucciso a Sesto Ulteriano, frazione di San Giuliano Milanese
Detenuto ruba un furgone e fugge
Secondo quanto ricostruito, alla guida del furgone c’era un giovane di 25 anni con diversi precedenti di polizia e attualmente detenuto al carcere di Bollate. Secondo quanto riferisce Milano Today, il giovane italiano era finito in prigione nell’ottobre 2019 per aver quasi ammazzato di botte un pusher 20enne.
Da quanto emerso, il 25enne era appena uscito dal carcere per la sua prima giornata di lavoro esterno con una cooperativa. In serata avrebbe dovuto far ritorno in cella.
La ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione della polizia locale di San Giuliano che si occupa delle indagini, il 25enne, forse ubriaco, avrebbe iniziato a discutere animatamente con i colleghi, tra cui un altro detenuto affidato alla cooperativa.
Sarebbe quindi salito a bordo di un furgone di proprietà della coop e si sarebbe dato alla fuga: durante la corsa avrebbe quindi investito e ucciso il ciclista, trascinandolo per diverse decine di metri.
Cercando una via d’uscita dalla cava, il giovane avrebbe imboccato una stradina laterale per poi rimanere col furgone bloccato nel fango. Sarebbe quindi sceso e si sarebbe lanciato in un laghetto. È qui che gli agenti della polizia locale lo hanno trovato e bloccato.
L’uomo, fuori di sé, è stato accompagnato al pronto soccorso del San Paolo di Milano e poi arrestato con l’accusa di omicidio stradale.