Morto in un incidente stradale a 45 anni l’ex ciclista napoletano Crescenzo D’Amore: giallo sulle cause
L’ex ciclista Crescenzo D’Amore è morto in seguito a un incidente stradale: il 45enne è stato ritrovato privo di vita nell’auto, indagini in corso
Ancora tutte da chiarire le cause dell’incidente stradale che è costato la vita all’ex ciclista e campione del mondo juniors su strada nel 1997 Crescenzo D’Amore. Il 45enne è stato ritrovato morto nella sua auto, indagini in corso per capire se sia stato vittima di un malore alla guida.
- Morto ex ciclista in un incidente stradale
- Gli esordi di Crescenzo D’Amore
- La vita dopo l’attività agonistica e il linfoma
Morto ex ciclista in un incidente stradale
Nella giornata di oggi – domenica 1 dicembre 2024 – un incidente stradale verificatosi a Pomigliano d’Arco (comune della città metropolitana di Napoli, in Campania) ha causato la morte dell’ex ciclista Crescenzo D’Amore, come riportato da Il Mattino.
Nato il 2 aprile 1979, il 45enne Crescenzo D’Amore è stato ritrovato privo di vita nella sua automobile, ma la Polizia non ha ancora fatto chiarezza su quello che è avvenuto.
Crescenzo D’Amore nel 1997 dopo aver vinto una tappa alla Vuelta Argentina: l’ex ciclista è morto in un incidente a 45 anni
Indagini ancora in corso da parte degli agenti, nel tentativo di chiarire se la morte dell’ex ciclista possa essere stata causata da un improvviso malore.
Gli esordi di Crescenzo D’Amore
Crescenzo D’Amore, nato a Napoli, era un velocista che si presentò al mondo con l’exploit dei Campionati del mondo juniores su pista del 1996, nei quali ottenne un secondo posto nel chilometro a cronometro, vincendo poi in volata la prova in linea di categoria ai campionati del mondo su strada di San Sebastián nel 1997.
Dopo qualche anno da dilettante, divenne un ciclista professionista nel 2000 con la Mapei-Quick Step, maglia con la quale vinse anche una tappa alla Vuelta Argentina, a San Luis.
Passato alla Cage Maglierie-Olmo, dopo due anni senza successi andò a vestire la maglia dell’Acqua & Sapone-Caffè Mokambo, tornando alla vittoria in una tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e partecipando al Giro d’Italia nel 2003 e nel 2004, con due terzi posti in volata di gruppo, uno per anno.
La vita dopo l’attività agonistica e il linfoma
Ritiratosi per la prima volta nel 2007, Crescenzo D’Amore tornò a gareggiare tre anni dopo per pochi mesi con l’Androni Giocattoli, per poi ritirarsi definitivamente e lavorare come rappresentante commerciale.
La vera sfida D’Amore l’ha però combattuta nel 2017, quando gli venne diagnosticato un linfoma che lo costrinse ad affrontare un trapianto di midollo osseo e una vita sotto costante osservazione medica.