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Sostegni bis, approvato il nuovo decreto: cosa prevede

Approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo decreto Sostegni bis: quali sono le nuove misure

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto Sostegni bis. I ristori a fondo perduto previsti dal decreto, come riporta Ansa, ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. Per i ristori automatici identici a quelli del primo dl Sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori “a conguaglio” calcolati sul risultato d’esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro.

Sostegni bis, le misure per il turismo

Sono 3,340 miliardi i fondi destinati al settore del turismo che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del Decreto Sostegni. Sono previste risorse per la montagna, gli operatori, le città d’arte, gli stagionali, le agevolazioni contributive, il credito d’imposta per canoni locazione e il credito d’imposta bis. Gli aiuti puntano a sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, le guide turistiche e le imprese del settore. Confermato anche l’ampliamento del bonus vacanze, che si potrà usare anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator.

Lavoratori dello spettacolo: cosa prevede il Sostegni bis

C’è anche una misura che di fatto rivoluziona il welfare per i lavoratori dello spettacolo estendendo le tutele ai soggetti più deboli nel Dl sostegni approvato dal Cdm. “Quella di oggi è una giornata storica per il settore dello spettacolo – ha dichiarato Franceschini – Con il ministro del Lavoro Orlando un pacchetto di misure significative per assicurare adeguate tutele assistenziali e previdenziali ai lavoratori dello spettacolo e correggere le numerose storture emerse negli ultimi anni e divenute non più sostenibili soprattutto dopo la pandemia”.

Stop alle cartelle esattoriali

Arriva uno stop per altri due mesi delle cartelle esattoriali: la macchina della riscossione resterà ferma ancora fino al 30 giugno e ripartirà quindi dal 1 luglio. Resteranno validi, però, gli eventuali provvedimenti adottati o gli adempimenti svolti dall’Agenzia della Riscossione tra il 1 maggio e l’entrata in vigore del decreto. Confermata nella bozza lo slittamento della plastic tax al 1 gennaio 2022.

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