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Daniele Bedini, chi è il presunto killer delle due prostitute di Sarzana: avrebbe rubato la pistola al padre

Il 32enne Daniele Bedini è il presunto assassino di Nevila Pjetri e Carlo Bertolotti: il duplice omicidio è stato compiuto a Sarzana in poche ore

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Le indagini sugli omicidi a Sarzana di Nevila Pjetri e Carlo Bertolotti, alias Camilla, sono arrivate a un punto di svolta. Gli inquirenti hanno inserito nel registro degli indagati come principale sospettato un pregiudicato 32enne residente ad Aulla, Daniele Bedini. L’uomo è stato sottoposto a fermo.

Le due vittime, che si guadagnavano entrambe da vivere facendo le prostitute, sono state uccise nella stessa zona a meno di ventiquattrore di distanza l’una dall’altra. L’ipotesi è che sia stata utilizzata la stessa arma da fuoco, una pistola calibro 22. Per questo motivo fin dai primi istanti si è subito pensato a un serial killer.

Perché Daniele Bedini è il principale indiziato

Al momento Bedini è sospettato solo del primo omicidio, quello di Nevila Pjetri, ma se gli esiti dell’autopsia dovessero confermare che anche Camilla è stata assassinata con la stessa pistola, la situazione per lui si aggraverebbe ulteriormente.

Nel corso dell’interrogatorio il presunto assassino ha respinto fermamente tutte le accuse dichiarandosi estraneo ai fatti. Il suo avvocato ha spiegato che l’elemento che ha portato gli investigatori a fermare il 32enne è “la denuncia del furto della pistola di proprietà del padre, formalizzata qualche giorno prima degli omicidi”.

L’arma sarebbe compatibile con quella utilizzata per uccidere le vittime e coinciderebbero almeno due proiettili ritrovati all’interno della sua auto, una Ford Fiesta priva di targa rinvenuta a qualche centinaio di metri dal cadavere della prostituta transessuale.

Al momento non si esclude che il secondo delitto sia stato compiuto per liberarsi di una possibile testimonianza scomoda dell’altro crimine, risalente a poche ore prima. L’ipotesi è che Bedini abbia rubato la pistola regolarmente detenuta dal padre per poi compiere il duplice omicidio. L’arma non sarebbe ancora stata ritrovata.

Cosa sappiamo sul presunto assassino

Daniele Bedini vive ad Aulla ed è un artigiano figlio di un falegname. Ha precedenti per rapina, ricettazione e droga.

Secondo le testimonianze raccolte dai media locali, è descritto dai conoscenti come una persona spesso alla ricerca di soldi per le sostanze stupefacenti e il gioco d’azzardo.

Di indole spesso violenta, una volta avrebbe sfondato la parete di un bar per cercare di portare via l’incasso. Il suo legale ha affermato tuttavia che “era uscito dal tunnel, stava molto meglio”.

L’omicidio di Nevila Pjetri

Nevila Pjetri aveva 35 anni ed è stata uccisa nella notte di domenica 5 giugno. Il suo cadavere è stato scoperto intorno alle 2 di notte da alcuni turisti sull’argine del torrente Parmignola di Marinella di Sarzana. Dopo essere stata picchiata con violenza, è stata assassinata con due colpi di pistola dietro l’orecchio sinistro.

Di origini albanesi, viveva in Italia da tempo. Abitava a Massa, nella frazione di Alteta, insieme al marito sposato un anno fa. L’uomo agli inquirenti ha raccontato di essere all’oscuro dell’attività della moglie e che pensava che lavorasse in un campeggio della zona de La Spezia.

Secondo le testimonianze di altre prostitute, la 35enne era stata avvistata l’ultima volta in un distributore di benzina a 2 chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere. Era intenta a entrare a bordo di un utilitaria chiara guidata da un uomo.

Per gli inquirenti potrebbe essere stata uccisa a seguito di una rapina: i  suoi oggetti personali non sono stati ritrovati accanto al corpo senza vita.

Il delitto di Carlo Bertolotti, alias Camilla

Carlo Bertolotti era una transessuale conosciuta con il nome di Camilla. Risultava scomparsa da un giorno ed era stata presentata denuncia. Il suo cadavere è stato rinvenuto la sera di lunedì 6 giugno all’interno di una fossa: era stato occultato tra i rovi.

Qualche ora prima i carabinieri avevano ritrovato la sua automobile con macchie di sangue. La vittima aveva 45 anni, viveva da sola e da tempo aveva perso i genitori.

L’anno scorso si era trasferita ad Albano Magra e da qualche mese lavorava come parrucchiera a La Spezia, pur continuando a prostituirsi.

Secondo le indagini Camilla potrebbe aver visto qualcosa di troppo e avrebbe quindi pagato con la vita la sua scomoda testimonianza involontaria.

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