Covid, quinta ondata in Francia "alla velocità della luce": l'allarme del governo
La quarta ondata investe tutta Europa ma Oltralpe si fanno i conti già con la quinta che avanza "fulminea"
Mentre in tutta Europa imperversa la quarta ondata di casi di Covid-19 c’è chi fai conti già con la quinta. In Francia il portavoce del governo Gabriel Attal, ha parlato di un ”aumento a un ritmo allarmante” dei contagi. La nuova risalita di contagi che sta colpendo il continente rappresenta Oltralpe la quinta ondata, visto che Oltralpe il picco della quarta è stato già raggiunto in Estate. Per questo Parigi rivendica adesso come l’adozione del Green pass già da luglio sia riuscita a contenere un quadro peggiore dell’epidemia, nonostante, come da stessa ammissione del governo il coronavirus continui a correre.
Covid, quinta ondata in Francia “alla velocità della luce”: Parigi rivendica il Green pass
Intervistato su Europe 1, Cnews e Les Echos, Attal ha sottolineato tuttavia che ci sono “elementi preoccupanti e altri che possono renderci fiduciosi”.
“C’è un aumento molto forte dei contagi, ma sappiano che in Francia abbiamo una copertura vaccinale molto ampia e siamo piuttosto avanti rispetto ai nostri vicini sui richiami“, ha detto il portavoce Attal, rivendicando l’introduzione del green pass già dallo scorso luglio e sottolineando la scelta del governo di “far pesare le restrizioni sulle persone non vaccinate piuttosto che su quelle vaccinate”.
Covid, quinta ondata in Francia “alla velocità della luce”: la situazione
In Francia il numero dei casi quotidiani di Covid-19, nella media calcolata su 7 giorni, è quasi raddoppiato in una settimana, passando dai 17.153 di sabato ai 9.458 di sette giorni prima. Un avanzamento “fulmineo” come l’ha definito Gabriel Attal, con un aumento di circa l’80%.
Non va meglio nel resto del Continente dove, avverte il direttore per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms), Hans Kluge, altre 500 mila persone rischiano di morire per Covid-19 entro marzo se le autorità non adotteranno misure urgenti per arginare i contagi. “Il Covid-19 è tornato la prima causa di mortalità nella nostra regione”, ha affermato Kluge alla Bbc “sappiamo cosa deve essere fatto”.
Emblematica nella crisi sanitaria che sta colpendo in particolar modo i Paesi dell’Est, nei quali si registra un basso tasso di vaccinazione tra la popolazione, la situazione in Russia dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.252 morti riferibili al Covid-19, dopo i 1.254 di ieri, e rilevati 36.970 nuovi casi, contro i 37.120 del giorno precedente.