Un Paese dichiara di aver sconfitto il coronavirus: l'annuncio
Il responsabile dell'Istituto di sanità pubblica norvegese ha dichiarato che nel Paese scandinavo la pandemia è finita
La Norvegia sostiene di aver debellato il Sars-CoV-2. Lo ha scritto su Twitter, come riporta il Corriere, il responsabile medico dell’Istituto di sanità pubblica del Paese scandinavo, Preben Aavitsland, pubblicando, a sostegno della sua affermazione, un grafico che mostra il livello minimo di ricoveri in ospedale dalla fine dell’estate scorsa.
“Qui in Norvegia la pandemia è per così dire finita. Possiamo prepararci al fatto che il coronavirus occupi uno spazio molto ridotto nelle nostre vite. Il consiglio che do è comunque quello di continuare a rispettare le regole che ci siamo dati. Se continueremo a farlo presto ci libereremo davvero del Covid”.
Concetto ribadito con una metafora sulla tv di stato Aavitsland: “Un capo dei vigili del fuoco direbbe che l’incendio è domato, il pericolo per le persone e le loro abitazioni è rientrato, ma restano piccole fiammate qua e là e dobbiamo rimanere vigili”.
Una convinzione che però in Norvegia non trova tutti d’accordo e che ha provocato il dibattito tra gli esperti. Nonostante nel Paese le misure anti-contagio siano già meno severe, come ad esempio la mancanza dell’obbligo di portare la mascherina, il vicedirettore della Direzione norvegese per la salute, Espen Nakstad, ricorda che è ancora presto per cantare vittoria.
“Stiamo assistendo a un progressivo e incoraggiante calo dei ricoverati ma la pandemia non è ancora finita; anche se in Norvegia possiamo notare tassi di infezione sempre più bassi man mano che vengono vaccinate più persone, bisogna ricordare che la variante Delta si sta diffondendo abbastanza velocemente nel Regno Unito. Questo significa che non possiamo rilassarci completamente in Norvegia finché tutti non avranno ricevuto la loro seconda dose di vaccino”.
La campagna vaccinale in Norvegia ha raggiunto il 28% di copertura della popolazione con il 42% degli abitanti che hanno ricevuto almeno una dose. Grazie alla posizione isolata, alla bassa densità di abitanti e agli immediati interventi allo scoppio dell’epidemia, il Paese ha registrato, inoltre, uno dei tassi di infezione più bassi d’Europa. Ma come sottolineato ancora da Nakstad tutto ciò non basta ancora in quanto “non sarà del tutto finita in Norvegia finché non sarà finita anche negli altri Paesi”.