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Elizabeth Kolbert e la sesta estinzione in corso, la scrittrice premio Pulitzer: "Dati oggettivi terrificanti"

A un decennio dal premio Pulitzer, l'allarme lanciato da Elizabeth Kolbert con "La sesta estinzione" è sempre più attuale: "Dati oggettivi terribili"

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Dieci anni fa Elizabeth Kolbert parlava di imminente “sesta estinzione“: una conseguenza dell’uomo e del suo ruolo nella crisi climatica. Con eventi atmosferici estremi che si susseguono e il declino degli insetti impollinatori, la scrittrice premio Pulitzer ricorda, come già fatto nel suo saggio, il nostro impatto devastante sul pianeta e la possibilità di fermare ancora il processo.

La sesta estinzione di Elizabeth Kolbert

Era il 2015: sono passati quasi dieci anni da quando il saggio “La sesta estinzione” di Elizabeth Kolbert ha ottenuto il premio Pulitzer.

In un decennio, i tanti disastri naturali e le sfide inerenti il cambiamento climatico ricordano come i temi esplorati dal suo lavoro siano più che attuali.

elisabeth kolbert sesta estinzione climaticoFonte foto: iStock

Elizabeth Kolbert dopo 10 anni dal saggio “La sesta estinzione” parla di processo velocizzato

Di cosa parla “La sesta estinzione”

Il suo saggio esplora le drammatiche conseguenze dell’impatto umano sul pianeta, analizzando la perdita di biodiversità attraverso storie emblematiche di specie scomparse o minacciate.

Dalla rana dorata di Panama, sterminata da un fungo introdotto dall’uomo, all’estinzione dell’alca causata dalla caccia intensiva, ogni capitolo svela i meccanismi che stanno accelerando la sesta grande estinzione di massa nella storia della Terra.

Kolbert intreccia passato e presente per mostrare come le attività umane – dal cambiamento climatico alla frammentazione degli habitat – stiano lasciando un’impronta indelebile.

Supportato da rigorose ricerche scientifiche, il libro mette in luce il delicato equilibrio degli ecosistemi e la nostra responsabilità nell’alterarlo. In definitiva, un avvertimento urgente e un invito a riflettere sul futuro della vita sul pianeta.

Le parole di Elizabeth Kolbert dopo 10 anni

Intervistata dal Corriere della sera, Elizabeth Kolbert ha tirato le somme dopo un decennio. “Difficile dire a che punto siamo” ha commentato, in merito al processo da lei descritto nel saggio. “Siamo di certo ancora nelle prime fasi, non proprio ‘dentro’. Potremmo ancora fermarla”.

Anche se dieci anni contano poco in rapporto al tempo delle ere geologiche, Kolbert evidenzia un’accelerata impressionante nei meccanismi di estinzione. “I dati oggettivi sono terribili. E il nostro impatto sul pianeta è diventato significativamente più vasto: nel caso del cambiamento climatico stiamo assistendo a eventi estremi drammatici che sconvolgono la Terra ovunque. E tutto corre più velocemente”

La nuova edizione del saggio tratta in modo specifico la crisi degli insetti impollinatori, qualcosa che rischia di avere conseguenze insostenibili per l’umanità. “Se dovessi scommettere su una specie in grado di sopravvivere, quella sarebbe la nostra. Siamo intraprendenti, numerosi, diffusi” ha ammesso, specificando però che questo non consente di stare tranquilli. “Ci sono stati intermedi che possono comportare grande sofferenza per noi, cosa che mi preoccupa tantissimo”.

Chi è Elizabeth Kolbert

Nata nel 1961 a New York, Elizabeth Kolbert ha intrapreso il suo percorso accademico laureandosi a Yale e successivamente approfondendo gli studi all’Università di Amburgo.

Dopo un periodo di lavoro presso il Times e la rubrica Metro Matters, si è unita alla redazione del New Yorker nel 1999, dove lavora ancora oggi.

Specializzatasi in argomenti legati all’ambiente, con un focus particolare sul cambiamento climatico, ha debuttato come autrice nel 2004 e undici anni dopo ha ottenuto il Pulitzer nella categoria saggistica con “La sesta estinzione: una storia innaturale”.

elisabeth kolbert sesta estinzione Fonte foto: ANSA
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