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Coronavirus, i commercianti di Codogno sono in ginocchio

Con la quarantena previste perdite di circa 40mila euro in due settimane

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

I commercianti di Codogno sono in ginocchio. Il coronavirus non preoccupa solo dal punto di vista della salute ma anche economico. A raccontare quanto sta succedendo nel paese giudicato come il focolaio dell’infezione è Andrea Cogni, titolare dal 1993 di un negozio di telefonia proprio a Codogno (Lodi). Nel corso di un’intervista rilasciata a Tgcom24 il commerciante ha dichiarato: «Alle 12.30 di venerdì 21 febbraio, su ordinanza del sindaco ho abbassato la saracinesca e mandato a casa i dipendenti ma l’affitto, le bollette e il costo dei lavoratori sono sempre presenti anche se il negozio è chiuso». Poi in merito alle proroghe commenta: «Abbiamo ottenuto un mese di proroga fiscale e per quanto riguarda le provvigioni delle compagnie telefoniche per l’attivazione dei servizi sono state per noi abbassate le soglie per raggiungere gli obiettivi. Ma io sono proprio fermo. Zero obiettivi raggiunti. E non va meglio nemmeno nell’altro negozio di Lodi, escluso dalla zona rossa».

Il commerciante poi parla delle perdite economiche derivanti dalla quarantena: «Ho stimato che con la quarantena da coronavirus perderò 35/40 mila euro tra ricavi e provvigioni. Ho diviso il fatturato medio del 2019 per il negozio di Codogno senza considerare i periodi più alti come quello natalizio. La situazione non migliora neanche nel negozio di Lodi. Lì tutto funziona regolarmente ma mancano i clienti. Tutti si tengono a debita distanza e c’è chi aspetta il suo turno fuori dal locale».

Infine Andrea Cogni prova a capire quando tutto questo finirà e illustra altre situazioni simili alla sua: «La situazione a Codogno dovrebbe sbloccarsi dopo l’8 marzo ma non so quando si tornerà davvero alla normalità. Il nostro è un paese di 15mila abitanti con grandi realtà commerciali e produttive. La mia fidanzata, anche lei a casa, lavora per una multinazionale della ceramica e ha dovuto disdire gli incontri d’affari a Varese e Como. Un mio amico ristoratore, invece, ha chiuso all’improvviso e ieri ha iniziato a distribuire pane ai bisognosi».

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243f29f8d7e25ce910a87ff37ece8fb0.jpg Fonte foto: ANSA
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