Coronavirus, Bruno Vespa attacca il Parlamento: il duro sfogo
Il giornalista e conduttore di 'Porta a Porta' ha criticato duramente i parlamentari italiani
Il giornalista e conduttore Bruno Vespa ha lanciato un attacco al Parlamento italiano in relazione all’emergenza coronavirus che sta colpendo il Paese. Il conduttore di ‘Porta a Porta’ si è lasciato andare a un duro sfogo in un video pubblicato su ‘Facebook’.
Bruno Vespa ha detto: “Per mandare in onda Porta a Porta e tutti gli altri telegiornali e trasmissioni di approfondimento della Rai e delle televisioni commerciali, centinaia di giornalisti, di produttori, di tecnici, di registi e quant’altro, lavorano giorno e notte con la mascherina, i guanti, rispettando le distanze di sicurezza, ma vanno avanti”.
Il giornalista e conduttore ha aggiunto: “Questo succede in centinaia di migliaia di uffici e di fabbriche in tutta Italia. Perché allora il Parlamento deve lavorare soltanto una volta alla settimana?“.
Ancora Bruno Vespa: “Il Parlamento è l’ospedale dell’Italia. L’Italia già stava malissimo prima del coronavirus, adesso è in terapia intensiva e quindi i suoi medici non possono andare a visitarla soltanto una volta alla settimana”.
Infine la chiosa finale: “I casi sono due: o il Parlamento non serve, e questo sarebbe terribile, o il Parlamento serve e non va a lavorare. E questo è ancora più grave”.