,,

Angelo Ciocca della Lega indagato: chi è l'ex europarlamentare famoso per i suoi video e "nemico" di Vannacci

L'ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca è indagato nell'inchiesta per corruzione che ha portato all'arresto del sindaco di Vigevano Andrea Ceffa

Pubblicato: Aggiornato:

Nell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco leghista di Vigevano, Andrea Ceffa, risulta indagato anche Angelo Ciocca della Lega. Secondo l’accusa l’ex eurodeputato “nemico” di Roberto Vannacci, noto per i suoi show provocatori al Parlamento europeo, avrebbe tramato per far cadere la giunta di Ceffa.

Inchiesta per corruzione a Vigevano, indagato Angelo Ciocca

Giovedì 28 novembre i carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari il sindaco di Vigevano (Pavia), Andrea Ceffa, e altre quattro persone, tra cui una consigliera comunale.

Come riporta Ansa, nell’inchiesta per corruzione risultano indagati anche l’ex europarlamentare Angelo Ciocca e un imprenditore edile locale, Alberto Righini, presidente della sezione locale di Ance, l’associazione dei costruttori.

Angelo CioccaFonte foto: ANSA
 Angelo Ciocca in uno dei suoi show al Parlamento europeo

L’accusa all’ex europarlamentare della Lega

Al centro dell’inchiesta della procura di Pavia ci sarebbero alcuni episodi di corruzione che avrebbero interessato l’amministrazione comunale di Vigevano.

All’origine delle indagini le dimissioni di massa presentate nel novembre 2022 da una parte consistente di consiglieri comunali al fine di far cadere la giunta di centrodestra guidata da Andrea Ceffa, eletto sindaco nel 2020.

Secondo l’accusa, in tale contesto almeno uno dei consiglieri comunali sarebbe stato avvicinato con la promessa di ricevere 15.000 euro se si fosse dimesso.

Stando all’ipotesi investigativa della procura pavese, gli autori di questa proposta corruttiva e registi della “congiura” contro il sindaco sarebbero Ciocca e Righini.

In sostanza, Angelo Ciocca avrebbe provato a far cadere il sindaco cercando di reclutare consiglieri disposti a dimettersi, sintomo di una spaccatura dentro la Lega.

Ciocca, infatti, per anni è stato l’alfiere del Carroccio nel Pavese, capace di registrare record di preferenze alle elezioni Regionali ed Europee, ma solo fino a qualche anno fa.

Recentemente, infatti, vedendo calare il suo peso a livello locale, avrebbe provato a sparigliare le corte.

Ciocca battuto da Vannacci alle Europee

Il colpo di grazia alla sua popolarità sarebbe arrivato proprio dopo le ultime elezioni Europee, per le quali Ciocca aveva allestito una grande campagna elettorale, aprendo decine di sedi in altrettanti comuni della provincia e non solo, ma raccogliendo solo 38.756 preferenze, molto meno della metà di quelle di cinque anni prima, risultando il primo dei non eletti e fallendo il ritorno a Bruxelles. Anche perché Roberto Vannacci, eletto in tutte le circoscrizioni, optò proprio per quella del Nord Ovest, impedendo così che si liberasse un posto.

Forte delle 90 mila preferenze incassate alle europee 2019, Ciocca prima del voto di giugno si era detto sicuro della rielezione e di non temere la concorrenza di Vannacci.

Esponente della corrente bossiana, aveva criticato più volte la candidatura del generale con la Lega: “Se i miei elettori non mi daranno più voti di Vannacci prometto di tingermi i capelli di rosso a pois verde”, aveva detto lo scorso aprile.

Chi è Angelo Ciocca

Nato a Pavia il 28 giugno 1975, ingegnere, Angelo Ciocca è uno storico esponente della Lega Nord.

È stato consigliere regionale della Lombardia per due mandati, a partire dal 2010. Quindi è stato eurodeputato della Lega per 8 anni, dal 2016 al 2024.

Ciocca è noto per i suoi spot elettorali trash e per diversi gesti provocatori sfoggiati al Parlamento europeo.

L’ultimo lo scorso marzo, quando durante la discussione sulla direttiva case green alla sessione plenaria a Strasburgo tirò fuori un fischietto e un cartellino rosso, venendo poi allontanato dall’aula.

Non è la prima volta che Angelo Ciocca viene coinvolto in indagini e procedimenti giudiziari. Era stato condannato, e poi assolto in Cassazione, nell’ambito di “Rimborsopoli“, l’inchiesta sulle spese pazze al Consiglio regionale della Lombardia.

Nel 2022 era stato coinvolto, indagato per riciclaggio, nell’inchiesta “Lobby Nera”, poi archiviata.

angelo-ciocca-lega-indagato Fonte foto: IPA
,,,,,,,,