Chiede al sindaco di chiudere le scuole, "se scrivete così no": il post diventa virale
Uno studente ha chiesto al sindaco di chiudere le scuole, ma gli errori commessi nel messaggio non sono passati inosservati
Quello avvenuto via Messenger è stato uno scambio sull’emergenza meteo “tra il serio e il faceto, e il comico“, come lo ha definito uno dei due interlocutori. Ovvero il sindaco Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano, 40 mila abitanti, nella città metropolitana di Napoli.
L’amministratore ha ricevuto un messaggio sgrammaticato da uno studente riguardo la chiusura delle scuole a causa del maltempo, e ha condiviso poi gli screenshot della conversazione. Strappando una risata ai concittadini.
La richiesta dello studente di San Giorgio a Cremano (NA) al sindaco
Un giovane ha infatti contattato Gianluca Zinno sui social scrivendo quanto segue. “Per favore sindaco potrebbe
chiudere le scuole. Sta piovendo troppo assai. Per favore. Spero che lèggerà il mio messaggio. Grazie”.
Di tutta risposta, il primo cittadino ha scritto allo studente: “Troppo assai? E come chiudo le scuole se scrivete così? Dovreste
andarci anche il pomeriggio…”.
Il divertente scambio è servito al sindaco per spiegare la difficile posizione degli amministratori in queste circostanze.
Perché il primo cittadino non ha chiuso le scuole nonostante il maltempo
“Anche stasera passo qualche ora a rispondere a ragazzi o ragazze che mi chiedono di chiudere le scuole”, ha scritto. “Rispondo tentando di far capire che si chiudono solo nel caso in cui abbiamo materialmente atti che comprovano un reale pericolo”.
“A qualcuno rispondo cercando di far capire che prima viene l’educazione e poi si può contattare qualcuno, mentre con altri instauro battibecchi pseudocomici come quello del post”, ha rimarcato.
Anche perché in caso di chiusura bisogna poi fare i conti con i genitori contrari e a favore. Se viene disposta la chiusura delle scuole e non piove “siamo folli perché chiudiamo con il sole”.
In caso contrario, invece, “siamo irresponsabili perché non abbiamo previsto la pioggia”.
Al momento della candidatura, ha scherzato il primo cittadino di San Giorgio a Cremano, “tutto pensavo, tranne di dover imparare a prevedere il tempo“.
E di farlo non come i metereologi, “che possono sbagliare”, ma “con la precisione di un orologio svizzero“.
L’avvertimento ai giovani del sindaco di San Giorgio a Cremano
Ha poi concluso il post su Facebook spiegando che durante la sua adolescenza non esistevano emergenze meteo (come quella diramata in 12 regioni) e “non sapevamo neanche chi fosse il sindaco, figuriamoci potergli scrivere o parlargli”.
E in altri tempi “se davamo del tu a un vicino a un professore, i nostri genitori ci davano paterni scappellotti, senza avere assistenti sociali dietro la porta”.
Per questo, ha spiegato ancora Giorgio Zinno, “preferisco passare qualche ora serale a rispondere ai giovani di oggi”, che “cercano interlocutori sempre nuovi”, a volte utilizzando i mezzi di comunicazione “senza il controllo di nessuno” e “con il pericolo dietro l’angolo”.
Il sindaco ha poi sottolineato proprio per i giovani cittadini, che le notizie devono essere prese dai canali ufficiali, che la scuola “non è un gioco“, che prima di scrivere “ci vuole educazione” e che una risata “ci può aiutare nelle giornate pesanti”.