Chi è Jake Daniels, il calciatore gay che ha fatto coming out nella Giornata mondiale contro l'omofobia
Il 17enne inglese che gioca nel Blackpool F.C. ha dichiarato apertamente la propria omosessualità: è un gesto ancora rivoluzionario per uno sportivo
La notizia è arrivata proprio durante la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, che si celebra dal 2004 ogni 17 maggio ed è stata istituita per sensibilizzare le persone e prevenire episodi di violenza e discriminazione contro chi non è eterosessuale. E proprio con questa ricorrenza Jake Daniels, attaccante del Blackpool F.C., ha compiuto un atto rivoluzionario per il calcio, interrompendo decenni di silenzio nel Regno Unito – e in gran parte del mondo. È infatti il primo calciatore a fare coming out nel Paese da oltre 30 anni. Il 17enne si è dichiarato pubblicamente gay a pochi mesi dalla firma del suo primo contratto professionistico. “È il momento di essere me stesso, essere libero ed essere a mio agio”, ha detto il giovane talento.
- "Voglio che la gente sappia chi sono davvero": il coming out del calciatore
- Perché Jake Daniels si è dichiarato pubblicamente gay: i motivi
- Solo 10 calciatori si sono dichiarati gay nella storia: uno è italiano
“Voglio che la gente sappia chi sono davvero”: il coming out del calciatore
“È il momento giusto per farlo”, ha sottolineato Jake Daniels. “Mi sento di essere pronto a raccontare la mia storia alle persone. Voglio che la gente sappia chi sono davvero”. Il calciatore ha spiegato di essere consapevole del proprio orientamento sessuale da quando aveva 6 anni, ma lo ha tenuto segreto fino a oggi per poter seguire il sogno del pallone.
Dopo aver ascoltato i pareri di familiari e amici, del suo club, dell’associazione LGBTQ+ Stonewall, e aver ottenuto il supporto di tutti, ha affidato il suo coming out ai microfoni di Sky Sport. Spiegando perché ha deciso di rivelare al monto il proprio orientamento sessuale.
Perché Jake Daniels si è dichiarato pubblicamente gay: i motivi
“Per molto tempo ho pensato di dover nascondere la verità perché volevo essere un calciatore professionista. E ora lo sono”. Il 17enne si è domandato se continuare così per tutta la sua carriera ed eventualmente fare coming out con l’addio ai campi da calcio.
“Nessun giocatore professionista è apertamente dichiarato”, almeno in Europa. Ma “mi sarei messo nella posizione di mentire per un lungo periodo e di non poter essere me stesso o fare la vita che desidero. Da quando ho fatto coming out con la mia famiglia, i dirigenti e i miei compagni di squadra è finito un lungo periodo in cui rimuginavo troppo su tutto. E tutto lo stress se n’è andato”.
“Spero di diventare un modello di riferimento e aiutare tutti i giocatori, e non solo, a fare coming out, se lo vogliono. Ho solo 17 anni, ma mi è molto chiaro cosa voglio fare. E se il mio uscire allo scoperto può aiutare anche altre persone, sarebbe fantastico. Magari penseranno che se un ragazzino è abbastanza coraggioso per farlo, potranno farlo anche loro”. Ha detto ancora.
Il calciatore Jake Daniels in campo.
Solo 10 calciatori si sono dichiarati gay nella storia: uno è italiano
Un coming out non dovrebbe fare particolarmente notizia, ma il gesto di Jake Daniels è davvero controcorrente nel mondo del calcio, sempre più attento alle tematiche sociali, come il razzismo, ma dove ancora l’omofobia è un problema serio e i giocatori raramente fanno coming out.
L’anno scorso l’australiano Josh Cavallo è stato l’unico calciatore professionista al mondo in attività a dichiararsi gay, svelando di avere paura per i Mondiali del Qatar, Paese in cui l’omosessualità è un reato.
Il primo calciatore inglese a fare coming out è stato Justin Fashanu, nel 1990. Il giocatore è morto suicida nel 1998 anche a causa delle continue vessazioni subite durante la carriera, da parte di mister e avversari. In tutto i giocatori dichiaratamente gay nella storia del calcio sono stati 10, tra cui l’italiano Rosario Coco.