Chi è Giovanbattista Fazzolari, accusato da Sigfrido Ranucci di averlo fatto controllare dai servizi segreti
Sigfrido Ranucci ritiene che il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari abbia attivato i servizi segreti per avere informazioni sulla sua attività
Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari è stato accusato da Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, di aver attivato i servizi segreti per avere informazioni sulla sua attività. Il politico ha già fatto sapere che il giornalista “risponderà in tribunale” delle “deliranti accuse” a lui rivolte.
- Chi è Giovanbattista Fazzolari
- Le accuse di Sigfrido Ranucci
- La replica di Fazzolari
- I commenti di stampa e politica
Chi è Giovanbattista Fazzolari
Giovanbattista Fazzolari il 2 novembre 2022 ha prestato giuramento come Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e ha ricevuto dal Presidente del Consiglio la delega all’Attuazione per il programma di Governo.
Il politico è nato a Messina il 24 febbraio 1972 e ha iniziato il suo impegno politico da giovanissimo nel Fronte della Gioventù. Nel 1992 è diventato il primo presidente romano di Azione Universitaria.

Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari
Si è laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e ha conseguito successivamente il corso post-laurea in Operatore della Comunità Europea presso la SIOI.
Nel corso della sua attività politico-istituzionale e amministrativa, ha ricoperto diversi incarichi, da Consigliere giuridico del Vicepresidente della Camera a Capo della Segreteria tecnica del Ministro della Gioventù, Sub-commissario del Parco naturale regionale dei Monti Simbruini e dirigente dell’Area Aeroporti e Infrastrutture strategiche della Regione Lazio.
Alla nascita di Fratelli d’Italia, nel dicembre 2012, è stato nominato responsabile del Programma del partito, ricoprendo tale ruolo fino all’agosto del 2023.
È stato eletto per la prima volta Senatore della Repubblica nella XVIII Legislatura, nella quale ha ricoperto gli incarichi di Vicepresidente della Commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale e, nell’ambito dell’Unione Interparlamentare, di Presidente della sezione bilaterale di amicizia tra l’Italia e l’Africa occidentale. Rieletto Senatore nella XIX Legislatura, è poi stato nominato sottosegretario di Stato.
Le accuse di Sigfrido Ranucci
Il 26 marzo 2025, parlando al Parlamento europeo, a un convegno sulla libertà di stampa, organizzato da S&d, Sigfrido Ranucci ha risposto a una domanda dell’eurodeputato Marco Tarquinio, in merito al sospetto di essere controllato.
“Più che sospetti, che ne ho sempre avuti, ho avuto almeno in tre occasioni la certezza, perché la mia scorta ha sorpreso persone che mi inseguivano e filmavano durante un incontro con una fonte”, ha detto.
Il giornalista di Report è poi entrato più nel dettaglio affermando che “in un’occasione ho avuto certezza che Fazzolari ha attivato i servizi segreti per chiedere informazione sulla mia attività”.
La replica di Fazzolari
A seguito delle accuse di Ranucci, il sottosegretario ha fatto subito sapere che il giornalista “risponderà in tribunale delle deliranti accuse che mi ha rivolto, sostenendo che avrei attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulla sua attività”.
Fazzolari ha poi affermato di non avere alcuna possibilità di attivare i servizi di intelligence e, qualora li avesse avuti, “di certo non farei sprecare tempo, energie e risorse dello Stato per controllare una figura ininfluente come Ranucci”.
I commenti di stampa e politica
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Federazione nazionale della Stampa, Vittorio Di Trapani chiedendo al governo “di intervenire pubblicamente: o smentisce o spiega perché il sottosegretario Fazzolari avrebbe attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sull’attività di Ranucci”.
L’europarlamentare Pd e moderatore del panel Sandro Ruotolo ha fatto un appello ai parlamentari italiani, affinché lancino un’interrogazione per accertare la verità dei fatti.
“Se la denuncia di Ranucci è confermata – ha detto – si tratterebbe di un’intrusione intollerabile nella libertà di stampa e di un attacco diretto alla democrazia”. I membri del M5S in commissione di Vigilanza Rai hanno invece definito l’episodio “un abuso di potere inaccettabile”.
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