Morto in Spagna lo studente Davide Calabrese, per un malore in gita scolastica a Malaga: aveva 18 anni
Uno studente di 18 anni di un liceo di Pagani, nel Salernitano, Davide Calabrese, è morto durante una gita scolastica in Spagna, dopo un'influenza
È morto a 18 anni dopo aver contratto un virus influenzale in gita a Malaga con la scuola. L’ambasciata italiana è in contatto con le autorità spagnole per fare chiarezza sul decesso di Davide Calabrese, lo studente di Pagani, in provincia di Salerno, che ha perso la vita mentre era in viaggio con la sua classe del liceo scientifico Mangino.
La morte di Davide Calabrese
Davide Calabrese è morto nella serata di sabato 29 marzo nell’ospedale di Malaga, dove era ricoverato da qualche giorno per il peggioramento del suo stato di salute in seguito a un’influenza.
Le cause del decesso devono essere ancora accertate, ma secondo le prime indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, a causare la morte del 18enne potrebbe essere stata una miocardite provocata proprio dal virus influenzale.
Gli accertamenti delle autorità in Spagna
I genitori della vittima sono arrivati a Malaga, dove rimarranno probabilmente fino al rientro della salma dello studente a Pagani.
L’ambasciata italiana è al lavoro per rimanere in costante aggiornamento sulla vicenda, sulla quale le autorità spagnole stanno cercando di fare luce.
Lo shock della comunità
La notizia della morte di Davide Calabrese ha sconvolto i compagni e i professori della classe al quinto anno del liceo scientifico frequentato dal 18enne, verso il rientro in Italia in queste ore. Sotto shock anche tutta la comunità di Pagani, dove la famiglia era conosciuta.
Il padre è direttore di banca a San Marzano sul Sarno, mentre la mamma è docente di lingue in un liceo del centro nel Salernitano e lo zio materno, Michele Bottone, è consigliere comunale.
Sulla morte dello studente, il sindaco di Pagani, Raffaele De Prisco, ha scritto un messaggio sulla sua pagina Facebook: “Era il momento delle risate era il momento di costruire ricordi indelebili di fratellanza, scoperta, crescita. Era il momento di fantasticare sui per sempre e sui sogni. E invece ci troviamo straziati a piangere sul mai più” ha scritto il primo cittadino, rivolgendo le condoglianze alla famiglia della vittima.
Un messaggio di dolore e vicinanza è stato affidato ai social anche dall’istituto dove Davide Calabrese era ritenuto uno degli studenti più apprezzati.
“Quello che conta è l’amore – è il toccante post sulla pagina del liceo scientifico Mangino – Avrei dovuto saperlo, ma non lo sai mai abbastanza, che quello che conta è l’amore. Non posso, non sono in grado, di dire parole ai Genitori. Perdere così , nel fiore della vita, un figlio, un ‘amato giglio’ e rimanere nello strazio, merita solo silenzio e rispetto. A noi lascia solo dolore e senso di vuoto, che ci accomuna di fronte a una perdita improvvisa e inaccettabile. La domanda da cui tutti fuggiamo è perché non a noi, perché LUI. Ai suoi compagni, ai suoi amici la lezione è arrivata nel momento migliore della vita, prima degli esami di stato, durante il viaggio del quinto anno – si legge ancora – La letteratura e la filosofia, con cui pretendiamo di spiegare il senso della vita e della morte, hanno ceduto il passo. Il figlio di tutti ha dato a tutti noi ‘l’ultima lezione’ : solo l’amore conta, il resto non esiste”.
