Che fine ha fatto il dentista che ha usato il braccio di silicone per il vaccino: riapre lo studio, la svolta
Aveva provato a farsi vaccinare su un braccio finto, ora il dentista di Biella ha riaperto il suo studio. Ma la vicenda giudiziaria continua
Novità nel caso del dentista che ha usato il braccio di silicone per il vaccino. Per chi si stesse chiedendo che fine ha fatto Guido Russo, il suo studio dentistico ha riaperto a Biella dopo che l’ordine dei medici provinciale ha revocato la sospensione che era stata disposta nei suoi confronti.
Dentista con braccio di silicone per il vaccino, la vicenda
Il dentista in questione, Guido Russo, era diventato noto a inizio dicembre per aver cercato di evitare il vaccino anti Covid presentandosi all’appuntamento con un finto braccio di silicone.
A seguito del suo gesto, prontamente scoperto dall’addetta alle somministrazioni, l’Ordine dei medici di Biella aveva deciso di procedere alla sospensione del dentista. Sospensione ora revocata dopo che Russo ha deciso di vaccinarsi, questa volta sul serio.
La sospensione, infatti, era dettata dal fatto che il medico si fosse rifiutato di sottoporsi al vaccino (obbligatorio per i lavoratori della sua categoria professionale) e non aveva nulla a che vedere con il tentativo di truffa all’hub vaccinale.
Il dentista che ha usato il braccio di silicone si è vaccinato
Pochi giorni dopo quell’episodio che lo ha fatto finire sui giornali di tutto il mondo, il dentista che usato il braccio di silicone per il vaccino si è vaccinato davvero e ha spiegato le sue ragioni.
“Sono stato costretto perché altrimenti non posso lavorare, mi avevano sospeso. Sono l’unico che lavora in famiglia, non potevo permettermelo, me lo ha detto anche mia moglie – ha spiegato in un’intervista a Repubblica -. Però la mia non è stata un’azione volontaria, era questo che volevo spiegare con il mio gesto”.
Il dentista che ha provato a vaccinarsi con un braccio finto ha riaperto lo studio
Dentista con il braccio finto per il vaccino, continua la vicenda giudiziaria
Nonostante lo studio dentistico abbia ormai riaperto, non si è chiusa la questione disciplinare. L’ordine biellese ha infatti espresso una posizione molto dura nei confronti di Russo, accusandolo di aver “offeso” l’intera professione.
Continua poi la vicenda giudiziaria, con il dentista accusato di tentata truffa ai danni dello Stato.