Caso tortellini senza carne di maiale, Sgarbi fa chiarezza
Vittorio Sgarbi ha provato a spiegare cosa sia successo intorno al caso dei tortellini senza carne di maiale, oggetto di una polemica di Salvini
Vittorio Sgarbi, interpellato dall’Adnkronos, ha provato a spiegare cosa sia successo intorno al caso dei tortellini senza carne di maiale, oggetto di una polemica tra Matteo Salvini e il vescovo di Bologna. Sgarbi ha detto: “Mons. Zuppi ha negato tutto, non ha mai richiesto che il ripieno dei tortellini per la festa di San Petronio non fosse di carne di maiale, mi ha detto che non si sogna proprio di andare contro la tradizione bolognese e non si capacita come sia potuta accadere una cosa del genere”.
Il critico d’arte ha confidato: “Ho parlato con lui, è mio amico, e mi ha detto di non aver mai dichiarato di voler cambiare ripieno dei tortellini. Mi ha detto di essere un mangiatore di tortellini bolognesi, ricetta tradizionale, e mi ha anche detto che non intende affatto andare contro la tradizione bolognese”.
Sgarbi ha proseguito nel suo intervento: “Mons. Zuppi è rimasto stupito e mi ha detto di essere caduto dalle nuvole e non sa come una considerazione del genere sia stata attribuita a lui. Forse qualcun altro ha detto che per chi non può mangiare carne di maiale e per credo religioso o per eventuali diete sarebbe il caso di preparare anche tortellini ‘di magro’ con altra carne ma, ribadisco, non è stato mons. Zuppi”.
Infine il critico ha annunciato l’arrivo di una comunicazione da parte del diretto interessato: “Sono certo che arriverà una nota da mons. Zuppi, nella quale appunto spiegherà di non aver mai detto di voler cambiare il ripieno dei tortellini e di non volere in nessun modo aprire un contenzioso con la città di e le tradizioni di Bologna”.