Berlusconi, "anziano particolare": parla l'infettivologo Galli
L'infettivologo Massimo Galli ha parlato del caso Berlusconi e ha spiegato perché sarebbe meglio rinviare le elezioni
Massimo Galli ha parlato del ricovero di Silvio Berlusconi per coronavirus e ha colto l’occasione per mettere in discussione le decisioni già prese su scuola ed elezioni, giudicando “schizofrenico” aprire la scuola e poi richiuderla per il voto: “Sarebbe meglio rimandarne la partenza a ottobre oppure rinviare le elezioni“. Il professore di Malattie infettive all’Università Statale di Milano e primario all’Ospedale Sacco ha anche criticato sulla Stampa quella che ha definito una “estate folle” e ha lanciato un avvertimento.
Caso Berlusconi, il parere di Massimo Galli
Partendo dal caso Berlusconi, ricoverato al San Raffaele per coronavirus, Galli ha spiegato: “È un anziano un po’ particolare. Per capirci mia zia fa una vita più ritirata della sua”.
Su come abbia fatto a prendere il virus, Galli ha ipotizzato: “Qualcuno poi magari gliel’ha portato in casa“. Proprio ieri Barbara Berlusconi, additata da alcuni media come “untrice”, aveva negato di essere la responsabile dell’infezione del padre.
“A parte l’auspicio sincero che se la cavi alla svelta, certo, è un esempio di anziano raggiunto dal virus”, ha detto Galli cogliendo l’occasione di parlare dell’età mediana dei contagiati che secondo l’ultimo report Iss è di 32 anni.
In genere oggi “gli anziani stanno più attenti – ha spiegato Galli -, ci sono cure sperimentate e bisogna dire che in molti casi si guarisce”.
“Certamente – ha ammesso l’infettivologo – la categoria anziani è la più a rischio, ma ha possibilità di cavarsela se presa per tempo. Molti degli infettati sopravvivono”.
Estate, scuola ed elezioni: parla Galli
Durissimo l’avvertimento di Galli: “Quest’estate brava, che non andava permessa, ci presenta un autunno poco tranquillo. Il numero di focolai è alto. Gli infettati sono stati identificati, ma non basta. Di ritorno dalle vacanze si incontra tanta gente e i tamponi sono la foto di un’istante. Bisogna vedere quale sarà il risultato di questo setaccio a maglie larghe. Non mi aspetto una seconda ondata, ma qualche ondina sì”.
Per quanto rigurda la scuola, infine, “dovevamo intensificare i provvedimenti necessari e farle aprire a ottobre – ha ammesso Galli -. Ora l’andamento epidemico potrebbe costringere a decisioni straordinarie”.
Fonte foto: Ansa