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Alessia Pifferi rischia l'ergastolo e ha tutta la famiglia contro: le parole di fuoco della sorella Viviana

Mentre Alessia Pifferi rischia l'ergastolo, la sorella Viviana continua a respingere le accuse contro la famiglia e a ricordare la piccola Diana

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Mentre Alessia Pifferi rischia l’ergastolo nel processo che la vede imputata per la morte della figlia Diana, sua sorella Viviana continua a respingere tutte le accuse che l’indagata ha rivolto alla famiglia dall’aula del tribunale. Lo fa, Viviana, in collegamento con ‘Storie Italiane’. Mancano pochi giorni a lunedì 13 maggio, giorno nel quale è attesa la sentenza che decreterà la sorte della giovane mamma. Viviana non ha mai smesso di attribuire alla sorella ogni responsabilità per la morte della piccola Diana, commentando insieme ai giornalisti gli atteggiamenti di Alessia in aula e le sue dichiarazioni.

La rabbia della sorella e il dolore per Diana

Viviana Pifferi non nasconde un certo risentimento verso la sorella Alessia, ma tiene a precisare che da parte sua non c’è alcun odio. Piuttosto, questo è ciò che sostiene proprio Alessia, che ha puntato il dito contro la famiglia. A ‘Storie Italiane’ Viviana fa chiarezza sui loro rapporti e su ciò che realmente pensa di lei.

Le sue parole: “Io non l’ho mai odiata, le ho semplicemente fatto capire che stava vivendo in maniera sbagliata”. Ancora, ha garantito che per la sorella c’è sempre stato “un tetto dove stare, che era la casa mia e di mamma, quindi dove è questo odio?“.

Alessia Pifferi ergastolo sorella DianaFonte foto: ANSA
Viviana Pifferi risponde alle accuse della sorella Alessia sulla morte di Diana, specialmente sui rapporti con la famiglia: “Io non l’ho mai odiata”. Lunedì la sentenza con la quale i giudici decideranno sull’ergastolo richiesto dall’accusa

“Io le ho detto più volte di lasciarmi sua figlia, non l’ha mai voluto fare”. Poi Viviana Pifferi si sposta sull’atteggiamento della sorella, specialmente nel contesto del tribunale.

Ad esempio: “Lei viene in tribunale truccata e vestita, ride e mangia i cioccolatini: io non riesco a guardarmi più allo specchio mentre lei riesce”. Quindi: “Lei deve prendere coscienza di ciò che ha fatto, non so se la sua è una strategia ma le accuse verso gli altri stanno facendo male alle altre persone”.

Alessia “è una contraddizione unica”, secondo Viviana Pifferi

Sempre a ‘Storie Italiane’ Viviana Pifferi ritorna sull’argomento dell’istinto materno sul qual sua sorella si sarebbe contraddetta più volte: “Lei la sera dell’interrogatorio ha risposto che sapeva che poteva succedere qualcosa a sua figlia, quindi non è vero che la sua testa si è spenta nel ruolo di mamma”.

Più nello specifico: “Quale mamma stacca il cervello dal ruolo di mamma? L’istinto materno è fuori dal normale, è incontrollabile, anche se sei a 200 km da tuo figlio, anche se ha 20 anni”. Diana si poteva salvare anche con un semplice gesto, come sottolinea Viviana Pifferi: “Io ero qui a sette minuti da casa di mia mamma, bastava una telefonata“.

Verso l’ergastolo, la data della sentenza

Il 13 maggio è fissata l’udienza nel corso della quale potrebbe arrivare la sentenza della Corte d’Assise di Milano per il primo grado di giudizio contro Alessia Pifferi.

Su questo aspetto l’avvocato Emanuele De Mitri, che difende la sorella Viviana Pifferi e la madre Maria Assandri, si è espresso in un’intervista a ‘Fanpage’. A proposito della possibilità del carcere a vita richiesto dal pm De Tommasi, De Mitri riferisce: “Credo che, salvo sentenze un po’ particolari, la famiglia non farà appello“.

Inoltre, De Mitri dichiara infondate tutte le accuse mosse da Alessia Pifferi contro la famiglia, sia quando ha parlato di padre violento che quando ha rivelato di aver subito abusi sessuali da parte di un amico del genitore, ma anche quando ha accusato la madre di averle fatto interrompere gli studi e di non averla sottoposta alle cure adeguate per la sua presunta malattia psichiatrica.

alessia-pifferi-ergastolo-sorella-diana-2 Fonte foto: ANSA
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