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Zone rosse, il retroscena sul Cts e l'appello inascoltato

Emerge un nuovo retroscena sul caso di Alzano Lombardo e Nembro, in merito alla mancata istituzione delle zone rosse

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Spunta un nuovo retroscena sul caso di Alzano Lombardo e Nembro, i due comuni della Bergamasca al centro dell’inchiesta sulle mancate zone rosse in Lombardia. Il Comitato tecnico scientifico, chiamato lo scorso marzo ad esprimersi sulle misure da adottare per contenere il virus, non sarebbe stato ascoltato dal governo.

A rendere pubblico il verbale, come riporta l’Ansa, è il consigliere regionale della Lombardia Niccolò Carretta che lo scorso 6 aprile ha inoltrato una richiesta per accedere agli atti sulla zona rossa bergamasca.

Zone rosse, il verbale del 3 marzo

Dopo l’audio dell’incontro tra Speranza, Gallera e Fontana, emergono nuovi dettagli sulla vicenda. Nel verbale del 3 marzo si legge: “Il Comitato propone di adottare le opportune misure restrittive già adottate nei comuni della zona rossa anche in questi due comuni, al fine di limitare la diffusione dell’infezione nelle aree contigue”.

Un provvedimento che però non viene adottato, malgrado il 5 marzo fosser giunti nella provincia di Bergamo 250 militari tra polizia, carabinieri e finanzieri, in preparazione della chiusura.

Gli esperti hanno scritto nel dossier: “I due comuni si trovano in stretta prossimità di Bergamo e hanno una popolazione rispettivamente di 13.639 e 11.522 abitanti. Ciascuno dei due paesi ha fatto registrare attualmente oltre 20 casi, con molta probabilità ascrivibili ad un’unica catena di trasmissione”.

“Ne risulta, pertanto, che l’R0 è sicuramente superiore a 1 – si legge ancora nel documento – il che costituisce un indicatore di alto rischio di ulteriore diffusione del contagio”.

Rispondendo a Carretta, la Regione ha sottolineato che il 3 marzo l’assessorato al Welfare inviò al direttore dell’Iss Silvio Brusaferro i dati sui positivi della provincia di Bergamo “che rappresentava una situazione di cluster nella zona della Val Seriana e del capoluogo”. Si trattava di 58 contagiati a Nembro, 33 a Bergamo, 26 ad Alzano, 22 a Zogno e 16 ad Albino.

L’appello di Carretta

Carretta ha quindi affermato: “Continua la battaglia di Azione per ottenere sempre più dettagli sugli eventi accaduti durante l’emergenza sanitaria in provincia di Bergamo. Capire cosa sia successo e perché sia o state prese certe decisioni piuttosto che altre è fondamentale ed è un diritto di tutti i cittadini”.

Zone rosse Alzano e Nembro, chi è la pm Maria Cristina Rota Fonte foto: ANSA
Zone rosse Alzano e Nembro, chi è la pm Maria Cristina Rota
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