Zone rosse, le parole della pm che ha ascoltato Conte
Qual è il nodo da sciogliere secondo la pm di Bergamo Maria Cristina Rota
Maria Cristina Rota, la pm di Bergamo che ha ascoltato il premier Giuseppe Conte nell’ambito dell’inchiesta sulle mancate zone rosse ad Alzano e Nembro, ha fatto il punto sulla vicenda: “La questione è complessa – ha dichiarato – e sarà approfondita all’esito della ricostruzione in fatto”.
La pm ha risposto così, come riporta Ansa, alla domanda se dopo le audizioni del premier Giuseppe Conte e dei Ministri Speranza e Lamorgese si possano o meno configurare responsabilità penali o se la scelta di Palazzo Chigi sia da considerare come “atto politico e quindi insindacabile”.
Dopo le parole del procuratore Rota, si apre per i pm di Bergamo una settimana di lavoro per ricostruire i passaggi che ai primi di marzo hanno portato a creare zona rossa, non più solamente Nembro e Alzano Lombardo ma tutta la Lombardia, allora pesantemente colpita dal coronavirus.
Si arriverà così a valutare se la decisione di cui Giuseppe Conte, sentito ieri dai magistrati a Palazzo Chigi, si è assunto ogni responsabilità, sia da inquadrare come scelta politica insindacabile o come atto amministrativo che consente eventualmente di ipotizzare un reato e responsabilità.
Secondo quanto si è appreso, come riporta Ansa, prima di arrivare a sciogliere il nodo definito “complesso” da Maria Cristina Rota, ci sarà un lavoro istruttorio che si svolgerà incrociando le dichiarazioni messe a verbale da tutti i principali protagonisti della vicenda.