Vivo d'Orcia, donna muore falciata da un'auto sulla Provinciale 65: era in sella alla sua bici
Una donna di 51 anni è morta nella Strada Provinciale 65 di Vivo d'Orcia: è stata tamponata da un'auto mentre era in sella alla sua bicicletta
Tragico incidente nella provincia di Siena, lungo la Strada Provinciale 65 che collega Vivo d’Orcia alla Pescina. Intorno alle 10.30 di giovedì 28 luglio una ciclista è morta dopo essere stata tamponata da un’auto e sbalzata in aria. La vittima aveva 51 anni ed era nata a Pontedera. Secondo le indiscrezioni stava trascorrendo qualche giorno di vacanza nel versante grossetano dell’Amiata insieme al marito.
- Ciclista morta investita da un'auto: cosa è successo
- Inutili i soccorsi
- Incidenti simili nelle ultime settimane
Ciclista morta investita da un’auto: cosa è successo
A raccontare i dettagli della vicenda è La Nazione. Secondo la ricostruzione del quotidiano alla guida del veicolo c’era un uomo residente a Castiglione d’Orcia.
Dopo aver investito la donna si è prontamente fermato per lanciare l’allarme al 118 e soccorrere la donna.
La Strada Provinciale 65 di Vivo d’Orcia in cui si è verificato l’incidente mortale
Immediatamente sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Campiglia d’Orcia e quelli della compagnia di Montalcino, che hanno avviato le indagini occupandosi dei rilievi del caso.
Inutili i soccorsi
Quando il personale sanitario del 118 è giunto sul posto con un’automedica e un’ambulanza la 51enne era già morta. L’urto tra l’automobile e la ruota posteriore della bicicletta sarebbe stato particolarmente violento.
Il corpo senza vita della vittima è stato trasferito all’obitorio delle Scotte. Sarà il magistrato a stabilire quali accertamenti medico legali eseguire.
Incidenti simili nelle ultime settimane
Come ricorda La Nazione, lo scorso 9 luglio si era verificata una tragedia simile nella provinciale della Val d’Orcia, nei pressi di Spedaletto, dove un’auto aveva investito un ciclista di 67 anni, che era morto sul colpo.
Un altro incidente mortale era poi accaduto cinque giorni dopo a Braccagni, vicino a Grossetto. Un veicolo, a causa di un malore improvviso del conducente, era finito addosso a un gruppo di ciclisti che viaggiavano nella parte opposta della strada: il bilancio è stato di quattro morti e diversi feriti.
Recentemente il Tavolo delle Associazioni Ciclistiche Senesi ha lanciato un appello per rendere più sicure le strade della provincia, chiedendo interventi per limitare la velocità dei mezzi e una tempestiva manutenzione dell’asfalto.