Trump cammina sulle uova, prezzi alle stelle a causa dell'aviaria negli Usa: ma ora stanno scendendo
I prezzi delle uova negli Usa sono finalmente in calo grazie alla diminuzione dei focolai di H5N1, ma un nuovo virus ha cominciato a diffondersi
Il prezzo delle uova negli Stati Uniti è stato un punto centrale della campagna elettorale di Donald Trump. Dopo il record di marzo, il loro costo è nuovamente sceso attorno ai 3 dollari alla dozzina, ma una nuova epidemia di influenza aviaria potrebbe rendere la situazione nuovamente critica.
- Trump e il prezzo delle uova negli Usa
- Le importazioni dall'Italia e dal resto d'Europa
- La paura per l'influenza aviaria
Trump e il prezzo delle uova negli Usa
I prezzi delle uova negli Stati Uniti sono tornati alla normalità. La confezione da 12, standard nei supermercati americani, è tornata attorno ai 3 dollari dopo aver raggiunto gli 8 dollari all’inizio di marzo.
Il tema era stato al centro della campagna elettorale di Donald Trump, come simbolo dell’aumento dell’inflazione. In realtà il picco dei prezzi era dovuto soprattutto alla diffusione di vari ceppi di influenza aviaria negli allevamenti di pollame del Paese.

Per gli americani, le uova sono una parte molto importante della cucina e della dieta. Il consumo annuo è di circa 280 uova a persona. In Italia è di 215. Le paure sui prezzi non sono ancora del tutto passate.
Le importazioni dall’Italia e dal resto d’Europa
A marzo non sembrano esserci stati grandi focolai di influenza aviaria negli allevamenti di pollame americani e questo ha tranquillizzato i mercati, facendo calare il prezzo delle uova.
L’amministrazione Trump, attenta a questo tema dopo averlo sottolineato in campagna elettorale, è comunque intervenuta chiedendo aiuto a diversi Paesi europei per importare massicce quantità di uova e far calare i prezzi.
Tra questi Italia, Germania e soprattutto la Danimarca. Un caso, quest’ultimo, che ha fatto discutere, data la retorica aggressiva di Trump nei confronti della Groenlandia, territorio semindipendente dello Stato nordico.
La paura per l’influenza aviaria
Anche se al momento la situazione dei prezzi è sotto controllo, la possibilità che il costo delle uova negli Usa torni a salire non è remota. Il 18 marzo in un allevamento di polli del Mississippi è stato individuato un caso di H7N9, aviaria in grado di passare dagli animali all’uomo.
È il primo caso dal 2017 e dimostra che il problema dell’aviaria non è ancora completamente risolto. I focolai principali, che hanno causato l’aumento del prezzo delle uova, erano però di H5N1.
In questi mesi gli americani si sono ingegnati per ridurre il consumo di uova, sostituendole con l’acquafaba, composto acquoso di legumi cotti. Negli Stati meridionali la situazione aveva persino favorito la nascita un contrabbando di uova dal Messico.
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