Treno deragliato nel Lodigiano: ancora nuove persone indagate
Sale a 18 il numero degli indagati, a cui si aggiungono 2 aziende iscritte nel registro
Il procuratore della Repubblica di Lodi ha dichiarato che “nell’ambito dell’inchiesta abbiamo altri 11 indagati“, riferendosi all’indagine per il treno deragliato nei pressi di Ospedaletto Lodigiano lo scorso 6 febbraio, provocando la morte di due macchinisti. Ne dà notizia l’Ansa.
“Gli indagati sono in parte dipendenti della società che gestisce la rete ferroviaria e in parte di quella che risulta aver prodotto il pezzo risultato difettoso all’apparenza”, ha spiegato il procuratore Domenico Chiaro.
Oltre ai dipendenti, riporta l’Ansa, è ora presente nel registro degli indagati anche l’azienda Alstom, produttrice dell’attuatore numero 5, che avrebbe causato problemi nello scambio, facendo deragliare il convoglio. L’azienda Rfi risultava già indagata, per l’ipotesi di responsabilità amministrativa.
Il numero degli indagati è salito così a 18, dopo i 5 addetti alla manutenzione di Rfi sentiti subito dopo l’incidente del Frecciarossa 1000, e l’amministratore delegato di Alstom Ferroviaria Michele Viale. Ai quali si aggiungono le due aziende.
Fonte foto: Ansa