Bimbo nel pozzo. I soccorritori: "Siamo fiduciosi, è vivo"
Non si fermano i soccorritori spagnoli che stanno facendo di tutto per salvare il piccolo Julen Rossello
Non si fermano i soccorritori spagnoli che stanno facendo l’impossibile per salvare il piccolo Julen Rossello, il bimbo di due anni caduto domenica scorsa in un pozzo vicino a Malaga. Tanti i problemi tecnici che stanno rendendo difficili le operazioni di soccorso ma tutti sono convinti che il piccolo sia vivo.
Maria Gamez, rappresentante del governo spagnolo nella provincia di Malaga, ha promesso che le ricerche continueranno fino a quando il piccolo non sarà salvato. “Non abbiamo intenzione di fermarci neppure un minuto”, ha detto aggiungendo che “nessuno nella squadra dei soccorritori mette in dubbio che lo tireremo fuori. Siamo tutti fiduciosi che è vivo”.
Gli adulti non riescono ad infilarsi nel pozzo che ha solo 25 centimetri di diametro ed è profondo 110 metri. I macchinari sono stati bloccati dal suolo troppo duro e da una formazione rocciosa a due terzi della discesa. Finora nessun contatto vocale è stato stabilito con Julen.
Intanto sul posto è giunta la compagnia svedese che riuscì a localizzare 33 minatori cileni bloccati 69 giorni sotto terra dopo una frana.