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Tensione tra Elly Schlein e Giuseppe Conte, duro scontro nell'opposizione: l'avvertimento del Pd al M5S

Scontro tra i leader dei principali partiti d'opposizione, Elly Schlein e Giuseppe Conte, dopo l'accusa di un Pd "bellicista" rivolta dall'ex premier

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Scintille tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. I due leader dei principali partiti d’opposizione si sono trovati faccia a faccia in occasione della presentazione del libro sulla pandemia dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza. Un’occasione per il deputato, che dell’avvocato fu il titolare della Sanità nel governo giallorosso, di cercare di compattare il fronte contro la destra, ma che il presidente del M5s ha sfruttato invece per marcare ancora di più le differenze con il Partito democratico.

L’attacco di Conte

Di fronte a una prima fila formata dai maggiori esponenti della sinistra del presente e del passato, da Pierluigi Bersani a Dario Franceschini, dalla capogruppo Dem Chiara Braga a Massimo D’Alema, Conte non ha avuto remore a definire il Partito democratico “bellicista”.

La provocazione è in risposta ai “capelli rizzati”  proprio di Roberto Speranza per la dichiarazione di equidistanza dell’ex premier tra Biden e Trump: “A me si sono rizzati i capelli per il Pd bellicista o per le posizioni sulla transizione ecologica, per esempio l’inceneritore che il Pd voleva costruire a Roma” è stata la frecciata dell’avvocato.

schlein conteFonte foto: ANSA

Giuseppe Conte e Elly Schlein alla presentazione del libro di Roberto Speranza

La risposta di Elly Schlein

Punzecchiature alle quali Schlein non ha replicato dal palco, ma sulle quali è tornata il giorno dopo rispondendo all’attacco del potenziale alleato: “Troppo spesso leggo di litigi tra Pd e M5s, per litigare bisogna essere in due  – ha detto la segretaria Pd parlando con i giornalisti alla Camera – Mai ho lanciato una polemica strumentale verso un’altra forza di opposizione. Se qualcuno pensa di attaccare o insultare il Pd invece del governo sta sbagliando strada”.

“Credo che la gente si renda conto di chi lavora alla costruzione di una alternativa urgente alla destra, dare l’idea che non ci possa essere un’alternativa è un favore a Meloni. Non siamo disponibili a accettare costanti mistificazioni e attacchi che mirano al bersaglio sbagliato“, ha aggiunto Schlein, che ha paragonato Meloni a Wanna Marchi nell’ultimo attacco al Governo.

“Continuerò a lavorare ogni giorno per esaltare le questioni si cui possiamo lavorare insieme alle altre opposizioni, sanità, casa, clima, scuola. Non si fa politica guardano lo specchietto retrovisore, perché non si fa fare un passo avanti al Paese. Certo che abbiamo le nostre differenze – ha sottolineato ancora Schlein – ma la situazione ci richiede la disponibilità a lavorare su battaglie comuni, davanti a un governo che sta dividendo il Paese. Questa responsabilità è molto forte, continueremo a lavorare nella maniera unitaria possibile. Come io rispondo delle mie scelte ai miei elettori, altri rispondono ai loro elettori”.

Il commento di Matteo Renzi

Mentre tra Schlein e Conte si alza il livello dello scontro, Matteo Renzi non si fa sfuggire l’occasione di commentare il battibecco tra i due principali partiti di opposizione.

Giuseppe Conte continua a bombardare ogni giorno il Partito Democratico. Conte è il miglior alleato di questo Governo e lo ha dimostrato sul Mes, sull’immigrazione, sulla RAI. Lui è la stampella – scrive il leader di Italia Viva nella sua newsletter – Nel libro (Palla al centro – La politica al tempo delle influencer, ndr) racconto alcuni episodi che dimostrano questa tesi. Voi direte dov’è la novità? La novità è che sembra che il PD se ne sia accorto. Sembra. Meglio tardi che mai.

conte-schlein Fonte foto: ANSA
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