Sven Goran Eriksson e i debiti da 10 milioni, i figli mettono tutto all'asta: dalle medaglie ai vestiti
I figli di Sven Goran Eriksson hanno dato il via a vendite e aste per ripianare i debiti da 10 milioni di euro lasciati dal padre, anni fa vittima di frode
La morte di Sven Goran Eriksson non ha lasciato solo un vuoto nel cuore dei fan, ma anche debiti che pesano sulle spalle dei due figli, costretti a vendere gran parte del patrimonio familiare per coprire il passivo di 10 milioni di euro causato dalle frodi dell’ex consulente finanziario del ct. Tra gli oggetti messi all’asta ci sono trofei, abiti e cimeli della sua carriera da allenatore.
Eriksson e l’odio per Samir Khan
Eriksson era noto per il talento calcistico e per l’eleganza, nel vestire e nel carattere. Era un po’ meno noto per l’oculata capacità nella gestione economica del suo patrimonio, che aveva delegato a terzi.
Per questo Eriksson aveva denunciato l’operato del suo consulente Samir Khan, che aveva citato in giudizio accusandolo di frode.

Un tifoso ricorda Sven Goran Eriksson durante la partita Svezia-Estonia dell’8 settembre 2024 a Solna (Svezia)
“Non odio mai nessuno. Non credo di avere molti nemici, ma odio Samir Khan perché non si può trattare la gente come ha fatto lui. Mi sento deluso, arrabbiato e deluso perché mi sono fidato di quest’uomo per molti, molti anni. Gli ho dato troppa libertà. Gli ho dato tutte le autorità di cui aveva bisogno per prendersi cura della mia economia”, aveva confidato Eriksson in un’intervista al The Telegraph.
Eriksson è morto il 26 agosto 2024, dopo avere combattuto contro un aggressivo cancro al pancreas.
All’asta i cimeli di Sven Goran Eriksson
Per sanare i debiti, i figli di Eriksson (Lina e Johan) hanno messo in vendita cimeli sportivi e oggetti personali, tra cui la tenuta Bjorkefors Manor e abiti di lusso.
Oltre alle vendite dirette, c’è un’asta su un sito specializzato (bna.nu), dove è possibile candidarsi per l’acquisto di medaglie, vestiti e altri oggetti.
Fra i numerosi oggetti messi all’asta ci sono:
- una medaglia d’oro con dedica che il quotidiano Il Messaggero ha conferito “al giornalista Sven Goran Eriksson” nel 1986;
- una medaglia d’oro del campionato italiano di Serie A 1999-2000 della Lazio;
- una serie di completi eleganti;
- un paio di scarpe in cuoio, un po’ logore;
- ritratti, sia fotografici che sotto forma di disegno;
- il contratto di lavoro che legò Eriksson all’IFK Göteborg dal 1979 al 1981;
- eccetera.
La vendita della villa
È dello scorso gennaio la notizia della vendita per 1,8 milioni di euro della villa di Eriksson, una lussuosa dimora a Sunne, in Svezia, con piccola spiaggia privata sul lago.
