Studentessa spara a scuola in Russia e uccide un compagno di classe, poi si suicida: aveva il fucile del padre
Studentessa di 14 anni apre il fuoco in una scuola, uccidendo un compagno di classe, e poi si suicida: è successo a Bryansk, una città della Russia
Studentessa spara in una scuola, uccidendo un compagno di classe, e poi si suicida. È successo a Bryansk, città nel sud-ovest della Russia.
Cosa è successo a Bryansk in Russia
Today riporta il racconto delle autorità locali su quanto avvenuto nell’istituto scolastico di Bryansk, nel sud-ovest della Russia.
L’adolescente sarebbe “entrata a scuola con un fucile da caccia” e poi avrebbe “sparato ai suoi compagni di classe”.
I fatti sono avvenuti a Bryansk, una città nel sud-ovest della Russia. Ad aprire il fuoco, utilizzando un fucile a pompa appartenente al padre, è stata una studentessa di 14 anni, che si è poi suicidata
Il bilancio dei feriti
Oltre allo studente deceduto, gli adolescenti rimasti feriti a Bryansk sono 5. Tutti sono stati ricoverati in ospedale.
In alcuni filmati pubblicati online, si vedono gli studenti della scuola russa barricarsi in palestra, mentre è possibile sentire i colpi di arma da fuoco esplosi col fucile dalla studentessa, di 14 anni.
Le indagini
Dalle indagini preliminari, come riportato dall’agenzia ‘Lapresse’, è emerso che la studentessa aveva portato a scuola un fucile a pompa, che ha poi utilizzato per sparare ai suoi compagni di classe. Lo ha reso noto il Comitato investigativo russo. Il padre della quattordicenne è stato interrogato come testimone.
Come riferito dal deputato Alexander Khinshtein e riportato da ‘La7’, il fucile portato a scuola dalla ragazza apparterrebbe al padre. L’arma era nascosta in un tubo.
I precedenti in Russia
Episodi del genere, un tempo estremamente rari, soprattutto nelle scuole, sono diventati sempre più numerosi in Russia nel corso degli ultimi anni, tanto che il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di inasprire la legislazione sul porto d’armi.
Risale al settembre del 2022 la strage di Izhevsk, nella Russia centrale, in cui persero la vita 18 persone. Un anno prima, nel 2021, un ragazzo di 21 anni ha ucciso 9 persone in una scuola a Kazan, nel Tatarstan.